Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi ha annunciato un progetto di legge per favorire la parità di genere nel diritto ereditario.
La notizia è stata data dallo stesso capo di Stato durante una cerimonia al palazzo di Cartagine in occasione della giornata delle donne, che in Tunisia ricorre oggi. La giornata ricorda la promulgazione del Codice dello statuto personale, che 62 anni fa instaurò l’uguaglianza tra uomini e donne in diversi ambiti.
Il nuovo disegno presentato da Essebsi sarà discusso dall’assemblea dei rappresentanti del popolo all’inizio della prossima sessione parlamentare
Attualmente, la legge tunisina che regola le questioni di successione è ispirata al diritto islamico e prevede che, a pari grado di parentela, gli uomini ereditino il doppio delle donne salvo casi particolari. La proposta di Essebsi mira a invertire la situazione, facendo della parità di genere la norma, ma garantendo la possibilità di attenersi alla legge islamica per chi lo desideri.
L’iniziativa lanciata stamane dal capo di Stato tunisino risponde a una delle richieste della ‘Colibe’, la Commissione per le libertà individuali e l’uguaglianza. Si tratta di un organismo istituito per convertire in legge alcuni principi proclamati dalla Costituzione del 2014, tra i quali la parità di genere. Per difendere le proposte della Commissione, che comprendono la depenalizzazione dell’omosessualità e l’abolizione della pena capitale, l’Associazione tunisina delle donne democratiche (Atfd), ha convocato per stasera una manifestazione nel centro di Tunisi.