Due giorni intensi al Boschetto di Germignaga, sulla riva del Lago Maggiore, iniziati con una sfida al maltempo di sabato (pioggia e temperature scese di 10-15 gradi) e proseguiti domenica con uno splendido sole.
Racconti di viaggio (in Uganda, dove il GIM, gruppo organizzatore dell’evento, sostiene diversi progetti), laboratori creativi sui temi più svariati (permacultura, comunicazione non verbale, percorsi di legalità in Sicilia, informazione come un canale per dare speranza e forza attraverso notizie per lo più ignorate o manipolate e ancora informazione corretta, per descrivere un fenomeno complesso come l’immigrazione attraverso parole chiave come empatia e dignità), una mostra sul disarmo nucleare con dati e immagini di grande efficacia e raccolta firme per spingere l’Italia ad aderire al trattato per la proibizione delle armi nucleari.
E ancora pranzi e cene affollatissimi sotto il tendone, banchetti di varie associazioni, tra cui Libera, con la mappa dei terreni confiscati alla mafia nella zona e dei tanti produttori locali che sfidano la grande distribuzione con i loro prodotti biologici e chilometro zero e un concerto finale di trascinante musica africana.
Per tutta la festa si avvertiva un’atmosfera di speranza e possibilità (traduzione del SI PUO’ FARE del titolo), di condivisione e consapevolezza che attraverso l’azione tenace e solidale di tante realtà, non importa quanto piccole, un altro mondo esiste già. Bisogna solo dargli visibilità e metterlo in rete. Chissà quante Germignaga esistono in giro per l’Italia…
Foto di https://www.facebook.com/GruppoImpegnoMissionario/
Si inizia con l’Africa
Laboratorio sulla permacultura
Pranzo sotto il tendone
Banchetto di Libera
Produttori locali
Laboratorio sulla legalità
Laboratorio sull’informazione a cura di Pressenza
Laboratorio sull’informazione a cura di Daniele Biella
Concerto di musica africana con Valentin Mufila e i Mapendo Africa Sound