“E’ una tragedia inaccettabile. Una donna e il suo bambino lasciati morire su un gommone distrutto, un’unica superstite che ha gli occhi bloccati nella tragedia di ciò che vissuto per 48 ore, abbandonata in mare accanto a corpi morti. I governi europei, quello italiano in primis, sono responsabili per queste morti.”
Lo afferma la europarlamentare di Possibile Elly Schlein, relatrice per il gruppo dei Socialisti e Democratici della riforma del regolamento di Dublino, in merito alla notizia della donna e del bambino che sarebbero stati lasciati annegare dalla Guardia Costiera libica, davanti alle proprie coste.
“Quel che è accaduto – continua Schlein – dimostra ancora una volta che la Guardia Costiera libica non esiste, non è in grado di effettuare operazioni di ricerca e soccorso in mare e vìola costantemente il diritto internazionale e i diritti umani, lasciando affogare donne e bambini. Guardia costiera libica che è finanziata e formata con fondi europei, che bisogna bloccare subito. Altro che porto sicuro, l’unica vera ragione per tenere lontano dalla Libia le navi delle ONG è che non vogliono testimoni. Si aprano immediatamente vie legali e sicure d’accesso in tutti i Paesi UE e si smetta con la guerra alle ONG che anche oggi hanno provato, in mezzo a tutti gli ostacoli che i governi europei pongono, a sopperire alla grave mancanza di un’operazione europea di ricerca e soccorso in mare. Le morti nell’ultimo mese sono state oltre 600, la metà di tutte quelle avvenute dall’inizio dell’anno. Questo è il tragico bilancio della propaganda di Salvini”.