Il vignettista Zulkiflee Anwar “Zunar” Ulhaque, il parlamentare R. Sivarasa e l’avvocato per i diritti umani N. Surendran sono stati assolti il 30 luglio dall’accusa di sedizione.
Tre persone coraggiose, che hanno tenuto accesi i riflettori sull’ingiustizia, la corruzione e gli abusi di potere, sono state riconosciute innocenti. Ora il nuovo governo della Malaysia deve abolire la Legge sulla sedizione del 1948, un’anacronistica norma usata per decenni per mandare in carcere i dissidenti e la cui portata era stata persino ampliata nel 2015 per colpire la libertà d’espressione sui social media.
Proprio a seguito degli emendamenti, “Zunar” era stato raggiunto da nove capi d’accusa il 3 aprile 2015 per aver “Insultato il potere giudiziario” su Twitter. Aveva preso la parola per difendere l’ex leader dell’opposizione e prigioniero di coscienza Anwar Ibrahim, imprigionato a seguito di una pretestuosa accusa di sodomia.
In difesa di Anwar Ibrahim erano intervenuti anche N. Surendran e R. Sivarasa, a loro volta accusati di sedizione e assolti insieme a “Zunar”.