Mercoledì il Presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo che a suo dire metterà fine alla separazione dei bambini dai loro genitori, imprigionandoli insieme mentre i loro casi vengono esaminati dai tribunali. L’ordine non chiarisce dove verranno detenute le famiglie, o se i bambini continueranno a essere separati dai genitori fino al momento in cui le strutture saranno pronte.
“Vogliamo un paese sicuro” ha dichiarato Trump. “I repubblicani vogliono sicurezza per il nostro paese e noi l’avremo. Però siamo anche dotati di compassione. Vogliamo tenere insieme le famiglie. E’ molto importante. Tra poco firmerò un ordine che va in questa direzione.”
Secondo i critici l’ordine porterà alla detenzione a tempo indeterminato di intere famiglie. Inoltre l’amministrazione Trump non ha ancora definito piani per riunire i bambini già separati dalle famiglie. Almeno 2.300 bambini hanno subito questa sorte da quando, in aprile, il Ministro della Giustizia Jeff Sessions ha annunciato una politica di “tolleranza zero”; secondo l’Intercept il numero di bambini imprigionati da ottobre potrebbe arrivare a 3.700.
Le compagnie American Airlines e United Airlines hanno chiesto all’amministrazione Trump di smettere di trasportare sui loro aerei i bambini immigrati separati dalle famiglie. American Airlines ha dichiarato: “Non abbiamo alcun desiderio di venire collegati alla separazione delle famiglie, o peggio ancora, di trarne un profitto.” E Oscar Munoz, amministratore delegato di United Airlines ha ricordato che “il proposito condiviso della nostra compagnia è quello di collegare le persone e unire il mondo. Questa politica e il suo impatto su migliaia di bambini è in profondo contrasto con questa missione e noi non vogliamo averci niente a che fare.”