Nonostante la massiccia campagna di confusione e paura degli oppositori e la disinformazione del Consiglio federale e della Banca nazionale, presumibilmente circa il 26% ha votato a favore dell’iniziativa Moneta intera. Questo è un successo rispettabile e dimostra che molti svizzeri si sono resi conto che la creazione di denaro da parte di banche commerciali private porta a numerosi problemi.
Le migliaia di volontari meritano un grande ringraziamento per il loro impegno, che ha portato a questo rispettabile successo. I promotori riconoscono l’esito della votazione. Tuttavia, i due sondaggi della SRG prima del voto hanno chiaramente dimostrato che la maggioranza non vuole che le banche commerciali private creino esse stesse denaro. Solo la Banca nazionale dovrebbe essere autorizzata a farlo. Sebbene l’iniziativa Moneta Intera avesse esattamente questo obiettivo, non ha trovato il consenso della maggioranza. A causa delle risorse limitate e della complessità della materia, il Comitato d’iniziativa non è stato in grado di fornire al pubblico informazioni sufficienti. A questo si è aggiunta l’indegna propaganda contraria dei lobbisti bancari, che ha contribuito al risultato finale.
Problemi non risolti – la politica deve prendere atto di questo risultato
I problemi del sistema bancario non sono stati risolti e gran parte della popolazione è dello stesso parere. C’è ancora urgente bisogno di agire, perché la prossima crisi verrà certamente. I politici sono ora chiamati ad adottare misure concrete per garantire che il denaro sia a prova di crisi e che le operazioni di pagamento siano sicure. Inoltre, gli sviluppi tecnologici, come ad esempio le criptovalute, porranno grandi sfide al sistema monetario svizzero e all’economia mondiale.
L’associazione MoMo, promotrice dell’iniziativa Moneta intera ha fondamenti stabili e ha sviluppato una solida rete negli ultimi anni. Lo statuto dice: “L’associazione si impegna a mettere l’economia finanziaria al servizio dell’economia reale e il sistema monetario al servizio del popolo”. L’associazione manterrà la pressione sulla politica.
I cittadini hanno votato su un quadro distorto
Molti di coloro che hanno votato contro non hanno votato sull’iniziativa Moneta intera bensì in merito ad un quadro distorto che è stato loro inculcato dalle autorità e dalla lobby bancaria. Il risultato della votazione non può pertanto essere interpretato come un’approvazione della privatizzazione della creazione di denaro svizzero. Il ricorso dell’imprenditore e giudice distrettuale Michael Derrer contro la comunicazione ingannevole da parte delle autorità è ancora pendente dinanzi al Tribunale federale. I promotori auspicano che il governo federale e le autorità traggano insegnamento dal ricorso, almeno per il futuro, e mettano fine alla loro propaganda.
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