“Ieri, 27 giugno, abbiamo visto un altro volto dell’Europa, una straordinaria mobilitazione in 173 piazze europee per chiedere ai capi di governo UE, che si riuniranno oggi, di cambiare il regolamento di Dublino nella direzione già indicata dal Parlamento europeo e aprire vie legali e sicure di accesso in tutti i paesi dell’Unione. I governi europei non ignorino queste voci oggi”.
Lo afferma la europarlamentare di Possibile Elly Schlein, relatrice per il gruppo dei Socialisti e Democratici della riforma del Regolamento di Dublino e promotrice, insieme ad una larga rete di cittadini e organizzazioni europee, della mobilitazione #EuropeanSolidarity, che si è tenuta ieri.
173 piazze in tutta Europa, tra le quali Bruxelles, Roma, Barcellona, Lisbona, Londra, Parigi, Bologna, Amburgo, Strasburgo, Atene, Napoli, Sofia, La Valletta, Palermo, Madrid, Ginevra, Lampedusa, Valencia, Salonicco, Marsiglia, Siviglia, Glasgow; oltre 5000 adesioni personali; 259 associazioni promotrici, tra le quali Save the Children, Oxfam, Amnesty International, Emergency, CGIL, ARCI, Medici Senza Frontiere Italia, Mediterranean Hope (Programma Rifugiati e Migranti della FCEI), Comunità di Sant’Egidio, ProActiva Open Arms, Caritas, Fondazione Migrantes, ACLI, ASGI; e personalità come il regista Andrea Segre, Alessandro Bergonzoni, gli attori Valerio Mastandrea, Giulio Cavalli e Valentina Lodovini, l’avvocata Alessandra Ballerini e numerosi europarlamentari e deputati italiani di diversi schieramenti.
Oltre alla partecipazione nelle piazze sono state inviate 8.000 email e 7.000 tweet ai capi di governo europei, mentre il sito con l’appello alla mobilitazione è stato visualizzato oltre 2 milioni di volte negli ultimi tre giorni. “Per una idea che abbiamo lanciato solo quattro giorni fa – conclude Schlein – la risposta è stata davvero stupefacente, segno che c’è una altra Europa aperta e solidale che vuole fare la propria parte”.
Immagini è messaggi sulla pagina Facebook European Solidarity e sul canale Twitter @europeansolidarity.