“Qualsiasi vita è sacra e va difesa. E la dignità umana è un valore inalienabile che va salvaguardato sempre”. Elio Pacilio, membro del board di Green Cross International e presidente della Ong Green Cross Italia, commenta la vicenda della nave Aquarius, per giorni abbandonata in mezzo al mar Mediterraneo con a bordo 629 persone, che dopo il rifiuto dell’Italia e di Malta saranno accolte dalla Spagna ma impiegheranno altri quattro giorni per raggiungere Valencia.
“Coloro che sono espropriati di tutti i beni materiali, che sono stati violati nel corpo e che vedono distrutte le proprie comunità, hanno il diritto di fuggire da quelle condizioni e di cercare la salvezza – prosegue Pacilio –. Non è tollerabile che ancora una volta si pensi di risolvere i flussi migratori riducendoli a una mera questione di polizia. Usare spudoratamente la tragedia di centinaia di migliaia di persone per fini elettorali e per manovre diplomatiche approssimative è controproducente per l’Italia e drammatico per quelle persone che hanno un disperato bisogno di aiuto”.
L’impressione è dunque che alla fine tutto si riduca a un attacco alle ONG che sono lodevolmente impegnate per salvare vite umane ed evitare sciagure, a sostegno e in coordinamento con la Marina, le capitanerie di Porto e le popolazioni di approdo.
“Mentre alla plenaria del Parlamento Europeo si è discussa l’emergenza umanitaria nel Mediterraneo – conclude Pacilio -, l’appello è a utilizzare tutti i fondi stanziati. E se veramente si ha a cuore l’aiuto allo sviluppo locale, per costruire opportunità di coesione e progresso economico nei Paesi a lenta crescita, è opportuno che si decida un aumento significativo dei fondi per la cooperazione allo sviluppo”.
Ufficio stampa e Relazioni Esterne Green Cross Italia Onlus Ong