Circa 13.000 persone si sono riunite sabato pomeriggio a Londra per il Labour Live, detto anche Jez fest, un evento musicale e politico che ha visto la partecipazione del leader del Partito Laburista Jeremy Corbyn.
La sua pagina Facebook riporta il discorso, preceduto e interrotto da applausi scroscianti e cori, in cui Corbyn ha ribadito le critiche all’economia e alla società governate dal libero mercato.
“Non voglio vivere in una società che crea i più vergognosi livelli di disuguaglianza tra ricchi e poveri” ha affermato il leader laburista. “Non voglio vivere in una società che costruisce case di lusso e le lascia vuote perché qualcuno possa guadagnarci, mentre i senzatetto continuano a dormire all’aperto.
Dobbiamo e possiamo fare le cose in modo completamente diverso ed è questo che ci unisce. Il Partito Laburista ha ora 550.000 membri, il numero più alto che ho visto in vita mia. E’ la prima volta che organizza un evento come quello di oggi, mettendo insieme musica, politica, creatività e l’ispirazione che esiste in ognuno di noi.
La nostra è la politica della speranza. La nostra è la politica della determinazione. La nostra è la politica dell’inclusione. Insieme possiamo vincere le prossime elezioni e formare un governo che lavori per i molti e non per i pochi.”
Corbyn ha poi delineato la politica di tale governo: un sistema educativo nazionale che non tratti l’istruzione come una merce, poste, ferrovie e servizi idrici di proprietà pubblica, democratica e ben gestita, un servizio sanitario con tutti i fondi di cui ha bisogno e una casa per tutti.
Ha poi lanciato un appello al governo conservatore: “Nella Camera dei Comuni vedo un partito dei ricchi, per i ricchi, finanziato dai ricchi. Un partito diviso e incapace di negoziare e governare. Un partito che non offre soluzioni ai problemi della gente e allora gli dico: siete tornati al potere un anno fa… Per l’amor del cielo, arrendetevi, toglietevi di mezzo e lasciate spazio alla gente.”