2 giugno 2018 – La Costituzione è di tutti
L’idea è nata nel 2010 da Convergenza delle Culture di Torino: festeggiare la Repubblica italiana insieme alle comunità straniere sul territorio. Mostrare con un evento pubblico la ricchezza di tradizioni, balli, culture, per ribadire che la diversità è un’opportunità e una sfida, non un pericolo e un problema di sicurezza. Ricordare che la Repubblica è la “cosa di tutti” coloro che la vivono. Allo stesso tempo volevamo portare delle tematiche sociali importanti all’attenzione delle persone incontrate in piazza.
Quest’anno è stata la Rete 21 marzo, un coordinamento antirazzista e nonviolento di associazioni, sindacati e singoli di cui Convergenze delle Culture fa parte, a organizzare e sostenere l’iniziativa. La Rete 21 marzo ha all’attivo manifestazioni contro il razzismo (ogni 21 marzo – Giornata contro il razzismo), il sostegno alla raccolta firme “Ero straniero” (la proposta di legge di iniziativa popolare per il superamento della Bossi-Fini), e una lunga campagna a sostegno della legge sullo Ius soli.
Il tema di questa edizione è stata la Costituzione Italiana, al suo 70° anniversario, con i suoi articoli fondativi nei quali ci ricorda che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo […] e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”, e che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, nonché “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Abbiamo distribuito la Costituzione ai bambini che si sono fermati con noi e hanno disegnato su un telo bianco lasciandosi ispirare dalla stessa. Nel frattempo si avvicendavano vari gruppi, i Semilleros del Perù, il gruppo Vatra dalla Romania, il gruppo San Simon USA-Torino da Perù e Bolivia, con costumi colorati, allegria e tanta dedizione nel portare avanti le tradizioni della cultura di origine.
Nel gazebo per tutto il pomeriggio abbiamo raccolto le firme della campagna “We are a welcoming Europe”, l’Iniziativa dei Cittadini Europei per rivendicare un’Europa che accoglie chiedendo alla Commissione europea, con un milione di firme raccolte in tutta Europa entro il prossimo febbraio, di porre fine al crimine di solidarietà, di dare sostegno ai cittadini che offrono un alloggio e una vita nuova a dei rifugiati, sostenendo corridoi umanitari di ingresso, garantire dei mezzi e delle norme per difendere tutte le vittime dello sfruttamento e della criminalità. Si può firmare anche online all’indirizzo www.weareawelcomingeurope.eu/it/, invitiamo tutti a farlo. Perché crediamo in un’Italia e in un’Europa multietniche, multiculturali, solidali e nonviolente.