«Applicare il modello cha ha avuto successo in Colombia»
«Noi siriani profughi in Libano, non abbiamo altra possibilità di vita che la creazione di una Zona di Sicurezza in Siria – ha affermato Sheik Abdo – perché in Libano non è possibile rimanere, mentre in Europa non è possibile andare».
La Proposta di Pace è stata scritta da un gruppo di siriani che vivono nei campi profughi del Libano in una situazione disperata. Scappati dalla violenza, con alle spalle un Paese distrutto e davanti nessuna soluzione. In essa si chiede il ritorno dei profughi in Siria, in Zone Umanitarie, sotto la protezione internazionale, dove siano garantite la sanità e l’istruzione. Un modello che i volontari della Papa Giovanni hanno già sperimentato con successo in Colombia.
«E’ una Proposta che viene da chi è costretto ad immaginare un domani, ad uscire dalla spirale della violenza. Queste persone non intendono morire lentamente in silenzio, ma cercano una soluzione concreta, alternativa, nonviolenta al conflitto». Questo il commento di Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII.
La Comunità Papa Giovanni XXIII opera dal 1992 nelle zone di conflitto attraverso Operazione Colomba. Un Corpo Civile di Pace formato da volontari che vivono nelle zone di guerra con una modalità nonviolenta e neutrale. Dal 2013 è presente presso il campo profughi di Tel Abbas, nel nord del Libano.
Scarica le foto ed il testo completo: proposta di pace Noi Siriani