Ad oggi sono più di 114 i morti e altre centinaia sono i feriti puniti per aver manifestato per il loro diritto al ritorno nella loro terra, la Palestina.
Queste inaccettabili violazioni del diritto alla vita, alla salute, alla libertà di espressione e di manifestazione devono essere immediatamente fermate. Le proteste degli abitanti della Striscia di Gaza si inquadrano in un contesto di crisi umanitaria gravissima e di continui abusi e violazioni commesse da Israele a danno di una popolazione civile che vive in una prigione a cielo aperto.
Le violazioni di Israele continuano a rimanere impunite. La lista di feroci campagne militari, come Margine Protettivo, che hanno causato migliaia di morti e distruzione, non sembra conoscere tregua. Al contrario, Israele continua ad essere premiato dalla comunità internazionale con rapporti diplomatici solidi e supporto incondizionato, tanto che è stato deciso, assurdamente, di far partire il Giro d’Italia proprio da Israele.
L’ultima agghiacciante provocazione è stata l’apertura a Gerusalemme dell’Ambasciata USA (seguita a ruota da altri paesi). Gerusalemme ha uno status internazionale ben preciso, e già lo scorso dicembre l’ONU aveva respinto la richiesta degli USA di spostare la propria ambasciata. Inutilmente.
Continuare a giustificare il comportamento violento, aggressivo e provocatorio di Israele non fa altro che indebolire i cardini del diritto internazionale e allo stesso tempo, in maniera perversa, legittimare gli estremismi, con grave danno per i diritti della popolazione occupata e per la sicurezza delle città europee.
Per questo motivo ARCI, AAdP, CGIL, ANPI Massa, Circolo Gino Menconi, PRC Massa Carrara, Potere al Popolo Massa hanno deciso di organizzare un presidio di solidarietà al popolo palestinese sabato 26 maggio, dalle ore 18.00, Pontile di Marina di Massa.
Accademia Apuana della Pace