Nel diciannovesimo anniversario della strage alla Columbine High School, avvenuta a Littleton, Colorado, venerdì 20 aprile centinaia di migliaia di studenti, insegnanti e personale amministrativo di oltre 2.600 scuole degli Stati Uniti sono usciti dalle classi per protestare contro la violenza da armi da fuoco.
Come riferito da Democracy Now!, la manifestazione è nata da una petizione on line lanciata da Lane Murdock, sedici anni, studentessa del secondo anno di un liceo del Connecticut, che il mese scorso è intervenuta a New York City durante un’altra protesta nazionale degli studenti.
“E’ una strada in salita” ha detto Lane Murdock in quell’occasione. “C’è un sacco di gente potente contro di noi che cercherà di provocare lotte interne e di dividerci. Vorranno che guardiamo alle nostre differenze, così sarà più facile distruggerci. Ma noi non permetteremo che accada. Qui si tratta di gente – gay, etero, nera, bianca, religiosa o no – che si unisce perché i suoi figli non abbiano paura di andare a scuola.”
La protesta del 20 aprile arriva a meno di un mese dalla storica March for Our Lives a Washington, D.C. e in altre 834 città degli Stati Uniti e del mondo per chiedere la fine della violenza da armi da fuoco.