Da venerdì 20 a domenica 22 aprile si svolgerà a Caserta, presso il Grand Hotel Vanvitelli, la XXXIII Assemblea generale di Amnesty International Italia, cui prenderanno parte oltre 250 iscritti, tra delegati e soci singoli.
Nel corso dei lavori, riservati ai soli delegati e soci dell’associazione, l’Assemblea generale approverà le relazioni degli organi direttivi e discuterà una serie di mozioni riguardanti sia l’organizzazione interna che la strategia internazionale di lavoro sulle violazioni dei diritti umani.
È prevista la partecipazione di numerosi ospiti, fra cui: Fabrizio Battistelli, presidente e cofondatore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo (IRIAD) e professore di Sociologia presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università di Roma “La Sapienza”; Federico Faloppa, direttore del programma di Italianistica del Dipartimento di Lingue Moderne e Studi Europei all’Università di Reading (Gran Bretagna), esperto di comunicazione interculturale, lingua e migrazione e problematiche legate alla rappresentazione dell’alterità nel linguaggio; Marika Visconti, presidente di LESS, associazione che dal 1999 offre servizi di accoglienza, assistenza, orientamento e inclusione socio professionale per migranti, in particolare rifugiati e richiedenti asilo; Mimma D’Amico, portavoce del Movimento dei Migranti e Rifugiati della provincia di Caserta e responsabile del Centro Sociale ex Canapificio di Caserta, da anni in prima fila in progetti di accoglienza di rifugiati.
Sabato 21 a Napoli, i partecipanti all’Assemblea generale realizzeranno un flash mob per dire no alla criminalizzazione della solidarietà. Da almeno due anni, in Italia, le singole persone, le associazioni e le organizzazioni non governative impegnate nell’accoglienza e nel soccorso dei migranti e dei richiedenti asilo operano in un clima di forte ostilità, stigmatizzazione e intimidazione rafforzato da pretestuose iniziative giudiziarie. Sarà l’occasione per ribadire che la solidarietà non è un reato. Gli attivisti di Amnesty International realizzeranno una coreografia che racconterà la necessità di riannodare i fili, la rete dell’umanità. L’appuntamento è dalle 17.30 in piazza Municipio.