Il giurista Baltasar Garzón parteciperà alla sessione di apertura del Forum Umanista Europeo 2018, che si svolgerà l’11, 12 e 13 maggio a Madrid, con il titolo “Ciò che ci unisce. Verso la Nazione Umana Universale” parlando delle misure da prendere in materia di Giurisdizione Universale nella difesa dei diritti umani. La sessione di apertura si terrà venerdì 11 alle 17:00 nella Facoltà di Scienze dell’Educazione della UNED (Universidad Nacional de Educación a Distancia).
Riconosciuto a livello internazionale per la difesa dei diritti umani e la denuncia di casi di lesa umanità, Baltasar Garzón presiede attualmente la Fondazione Internazionale FIBGAR e lavora come consulente della Corte Penale Internazionale dell’Aia.
Allontanato dalla carriera giudiziaria in Spagna per aver combattuto la corruzione e i crimini di stato, per la sua difesa della trasparenza e per il tentativo di portare davanti alla giustizia il dittatore cileno Augusto Pinochet nel 1998, Garzón ha visto riconosciuto il suo lavoro soprattutto al di fuori dello stato spagnolo; ha ricevuto infatti la laurea Honoris Causa da più di venti università e ha lavorato come consulente in diversi paesi sudamericani.
In Spagna FIBGAR è pioniera nello sviluppo e nella difesa della cosiddetta Giurisdizione Universale. Con questa fondazione Garzón ha promosso il Primo Congresso di Giurisdizione Universale a Madrid (2014), da cui è uscita la Proposta di Madrid per i Principi della Gurisdizione Universale, approvata all’unanimità nel secondo congresso sullo stesso tema, che si è svolto a Buenos Aires (Argentina) nel 2015. Tale proposta ha costituito il punto di partenza per la creazione dei Principi della Giurisdizione Universale, un testo che stabilisce le basi contro l’impunità a livello mondiale.
Autore di vari libri e numerosi articoli, durante la sua carriera Garzón ha sviluppato uno sguardo planetario che è cresciuto probabilmente per le circostanze che hanno accompagnato le sue vicende professionali. Qualcosa di negativo a livello personale e nell’ambito dello stato spagnolo si è così trasformato in un elemento positivo per tutta l’umanità.
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo