Dalle notizie diffuse finora risulta che per il momento l’attacco alla Siria sia stato solo dimostrativo e se le cose finissero così potrmmo dire che anche questa volta ci è andata bene.
Il pericolo però, ora che il fuoco è stato acceso, è che vi siano altre e più gravi provocazioni che potrebbero far degenerare la situazione. Faccio un solo esempio per spiegarmi.
Cosa potrebbe accadere se Israele o l’Arabia Saudita, il Qatar o qualcun altro interessato ad allargare il conflitto dovesse colpire una nave americana o francese o inglese dicendo che è stata la Siria o la Russia o l’Iran a farlo. Ripeto. E’ solo un esempio che faccio per farmi capire ma se ne potrebbero fare mille di esempi.
Ricordiamoci che gli americani nel 1956 affondarono una loro nave con un siluro. Dettero la colpa al Vietnam per iniziare quella guerra.
Come potrebbero essere forze mercenarie, Jihadiste o dell’ISIS o altre presenti in Siria a fare una grave provocazione.
In Siria c’è un tale calderone che c’è da aspettarsi di tutto.
Israele ha già bombardato in Siria tre giorni fa, in una azione che non era dimostrativa e potrebbe farlo ancora.
L’unica cosa positiva è che la Russia non sembra essere in alcun modo interessata a provocare un conflitto mondiale e c’è da sperare che, come sembra, non risponda in alcun modo alle provocazioni di quel matto di Trump.
Piero Scarselli del Comitato Fermiamo La Guerra di Firenze