La sera del 9 marzo, dopo aver trascorso oltre 500 giorni in detenzione preventiva, il direttore del quotidiano Cumhuriyet Murat Sabuncu e il giornalista investigativo Ahmet Şık (nella foto) sono stati rilasciati su cauzione.
Secondo la pubblica accusa, il quotidiano diretto da Sabuncu dopo che nel 2015 era stato arrestato Can Dundar era finito sotto il controllo della “Organizzazione terrorista Fetullah Gulen”, che si serviva della testata per promuovere le sue finalità golpiste.
Şık era stato arrestato per un tweet con cui avrebbe “insultato pubblicamente la Repubblica della Turchia, gli organi giudiziari, militari e della polizia” e “fatto propaganda di un’organizzazione terroristica”. Ironicamente, nel 2011 era già finito in carcere per aver scritto un libro assai critico nei confronti di Gulen.
Sabuncu e Şık non avrebbero dovuto trascorrere in carcere neanche un giorno. Finalmente sono tornati a casa e c’è da sperare che lo stesso accadrà al terzo giornalista di Cumhuriyet, Akın Atalay, arrestato oltre 16 mesi fa, alla prossima udienza prevista il 16 marzo.