Berna – Oggi a Berna l’iniziativa Moneta intera ha presentato la sua campagna referendaria. I promotori pongono ai votanti svizzeri la domanda: Chi deve poter creare i nostri franchi svizzeri? Le banche commerciali private come UBS e CS nell’interesse dei loro azionisti? Oppure la Banca nazionale svizzera nell‘interesse generale del Paese?
L’iniziativa Moneta intera solleva un quesito fondamentale per la Svizzera: chi può creare i nostri franchi svizzeri – ovvero emettere denaro? Chi deve ottenere questo potere e questo privilegio, a cui è legata anche una grande responsabilità sociale? Chi deve beneficiare della creazione di denaro e degli utili miliardari che ne derivano? Chi deve poter esercitare questo grande potere intrinseco?
Il denaro governa il mondo, ma chi governa il denaro?
„L’iniziativa Moneta intera lancia un dibattito di fondo su chi sia più idoneo a gestire il potere e il privilegio della creazione di denaro e di garantire il benessere generale del Paese. Banche commerciali private, che devono render conto ai loro azionisti sparsi per il mondo? Oppure un’istituzione come la Banca nazionale, tenuta dal mandato Costituzionale e dalla legge a operare nell’interesse generale del Paese ed i cui utili vanno alla collettività?“, chiede il promotore Dr. oec. Reinhold Harringer. L’iniziativa Moneta intera, grazie ad una Iniziativa Popolare, intende trasferire completamente il diritto di creare denaro alla Banca nazionale, come in fondo contemplato sin dal 1891 nella Costituzione federale.
La creazione di denaro fa parte del servizio pubblico.
L’iniziativa Moneta intera esige una separazione dei poteri nel sistema monetario: creazione di denaro da parte della Banca nazionale – concessione di crediti da parte dei privati come servizio pubblico. Le banche commerciali private restano quindi responsabili della concessione di crediti, del traffico dei pagamenti e della gestione patrimoniale. Con la Moneta intera il denaro diventa però un bene pubblico, un servizio pubblico, della cui creazione beneficia la collettività – e non, come avviene oggi, gli azionisti e i dirigenti delle grandi banche.
UBS e CS creano la maggior parte del denaro.
Le due grandi banche UBS e CS creano circa il 50% del nostro denaro elettronico svizzero(1). Le azioni di UBS e CS oggi si trovano al 60-80% in mano ad investitori stranieri. “È inaccettabile che banche estere creino il nostro denaro svizzero” dice l’economista ed ex banchiere Sergio Morandi, che collabora all’organizzazione della campagna dell’iniziativa Moneta intera in Ticino. La creazione di denaro da parte delle banche private mina la sovranità svizzera, e a causa del forte indebitamento riduce la capacità d’azione della politica e della società”.
L’iniziativa Moneta intera comporta vantaggi per tutti
Oggi le banche commerciali creano il 90% del denaro in circolazione, ovvero tutto il denaro elettronico, le cifre sui nostri conti bancari (moneta scritturale).
Siccome le banche traggono profitto dalla creazione di denaro, regolarmente ne creano troppo, causando bolle e la svalutazione del denaro. Inoltre il denaro elettronico è insicuro, perché in caso di crisi – contrariamente al denaro contante – può scomparire insieme alle banche fallite. Con Moneta intera il denaro elettronico diventa sicuro come il denaro contante in cassaforte e la società non è più ricattabile da banche “too big to fail” (troppo grosse per farle fallire). Inoltre, poiché con Moneta intera la Banca nazionale può nuovamente controllare la massa monetaria, si creano meno bolle finanziarie.
Ulteriori informazioni in merito alla conferenza stampa:
Testi dei relatori: italiano, tedesco, francese, inglese
Presentazione in PDF
Note: (1) Calcolo della quota parte di creazione di denaro dei diversi gruppi bancari |