Ancora un’intimidazione violenta e razzista verso chi cerca di accogliere le persone che fuggono dalla miseria e dalle guerre. Così danno la notizia sulla loro pagina FB gli attivisti di Don Bosco 2000 – Pietraperzia – Sicilia.
Questa notte hanno sparato con un fucile a pallettoni nella nostra sede di Pietraperzia dove sono accolti 20 migranti all’interno di una casa canonica messa a disposizione dal Vescovo. I colpi di arma da fuoco sono stati sparati dall’esterno ed hanno perforato la finestra ed una porta interna. Fortunatamente nessun ragazzo è stato colpito. Ma i migranti sono tramortiti e spaventati, così come i nostri operatori, impegnati da una settimana nell’accoglienza ed integrazione dei giovani migranti. Questo gesto violento ed intimidatorio ci lascia senza parole ed è probabilmente frutto del clima generato da chi usa il tema della migrazione come terreno di scontro politico. Eppure a Pietraperzia stiamo lavorando in accordo con molte associazioni e comunità locali, con le Parrocchie e tanta gente comune con cui abbiamo creato un dialogo costruttivo. Nei giorni scorsi tantissimi pietrini sono venuti a dare solidarietà ed aiuto ai ragazzi in accoglienza, mettendosi a disposizione volontariamente per aiutarci nelle attività di integrazione. Noi continuiamo nella nostra opera di accoglienza sicuri che come sempre alla fine il bene avrà la meglio sul male.
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A Palermo il Portavoce della Consulta per la Pace, la Nonviolenza, i diritti Umani ed il Disarmo, Francesco Lo Cascio ha immediatamente espresso la propria condanna per l’ennesimo episodio di una campagna elettorale stile anni 20′, dai contenuti xenofobi e razzisti, condotta a suon di violenze ed aggressioni da parte delle forze politiche populiste.