“Le dichiarazioni dei vertici di Ryanair non appaiono conformi ai principi del nostro Ordinamento, nel quale lo sciopero, se esercitato legittimamente, è considerato un diritto costituzionale”. E’ questo il duro attacco di Giuseppe Santoro Passarelli, presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, dopo le minacce della compagnia aerea irlandesi al personale italiano che ha indetto uno sciopero venerdì 15 dicembre.
Ryanair ha infatti inviato una lettera al proprio personale, intimandolo a “presentarsi a rapporto come normale nella giornata di venerdì”: i dipendenti che non obbediranno, minaccia la compagnia low cost nella lettera, perderanno i turni di lavoro più favorevoli, gli aumenti di stipendio previsti dal contratto ed ogni tipo di benefit, promozione o trasferimento già previsto.
Una minaccia senza precedenti nella storia delle relazioni sindacali italiane, che ha suscitato l’immediata levata di scudi dell’authority: “Val la pena ricordare che, limitatamente ai servizi che la Compagnia irlandese svolge in Italia, l’Autorità di garanzia ha ritenuto l’applicabilità della legge 146/1990, riservandosi la possibilità di intervenire in caso di grave pregiudizio nei confronti degli utenti, a seguito di scioperi effettuati sul territorio nazionale. Non solo, la stessa Ryanair, in occasione di scioperi dei controllori di volo italiani richiede ad ENAC (ed ottiene) la protezione dei propri voli monogiornalieri ‘da e per le isole’. Voglio rammentare, infine, che la legge 146 censura quei comportamenti aziendali che possano determinare l’insorgenza o l’aggravamento del conflitto”.
Interrogazione Pd: inaccettabile, intervenga Poletti
‘Siamo di fronte a un dumping sociale inaccettabile e a condizioni di lavoro e di stress emotivo che, con il tempo, possono mettere a rischio la sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori’. Sono le parole di chi tutela i lavoratori Ryanair, ma che condividiamo considerate le condizioni di lavoro denunciate in questi mesi. Per questo abbiamo chiesto al ministro del welfare un intervento urgente per verificare quanto denunciato in questi giorni dai sindacati dei lavoratori della compagnia irlandese Ryanair. Nel nostro paese è stato programmato per il 15 dicembre uno sciopero dei piloti a cui hanno manifestato l’intenzione di aderire anche gli assistenti di volo.” Così si legge in un’interrogazione presentata da alcuni senatori, primo firmatario il dem Silvio Lai. “Nell’interrogazione- concludono i senatori dem- abbiamo chiesto che vengano verificate le condizioni di lavoro e di quelle operative della compagnia e se queste siano coerenti con quanto previsto dalle normative italiane ed europee. Infine abbiamo sollecitato un intervento, congiuntamente al ministero dei trasporti e delle infrastrutture, per favorire una soluzione ed evitare così lo sciopero proclamato per la giornata del 15 dicembre”.
Camusso: governo farà rispettare diritto sciopero?
“Si leverà la voce del governo per far rispettare a Ryanair il diritto costituzionale di sciopero?”, scrive su Twitter la leader della Cgil Susanna Camusso.