La legge di iniziativa popolare “Ero straniero-L’umanità che fa bene”, che ha come obiettivo il superamento della Bossi-Fini sull’immigrazione, sarà tra le prime proposte di legge al vaglio del prossimo Parlamento. Gli uffici della Camera dei deputati hanno infatti dato il via libera alle firme depositate a sostegno della legge di iniziativa popolare promossa da Radicali Italiani con Emma Bonino, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto e Cild. Il testo è stato quindi già assegnato alla prima commissione Affari Costituzionali, anche se difficilmente potrà essere discussa in questa legislatura.
“È la conferma di uno straordinario successo di partecipazione che il legislatore non potrà ignorare“, dichiarano i promotori della campagna. “Con le nostre proposte per cambiare le politiche sull’immigrazione investendo su accoglienza, lavoro e inclusione abbiamo sfidato un racconto pubblico dominato dalla paura e dalla demagogia. E abbiamo raccolto 90 mila firme – cioè quasi il doppio di quelle necessarie per presentare la proposta di legge – dando voce al paese che rifiuta la politica dei muri e crede che l’immigrazione possa essere un’opportunità. Nell’attesa che la legge ‘Ero straniero‘ inizi il suo iter in Parlamento, crediamo che a partire dalla prossima campagna elettorale le forze politiche debbano esprimersi su queste proposte di riforma sostenute da decine di migliaia di cittadini, per governare i flussi migratori con regole certe: con legalità e umanità”.
La legge di iniziativa popolare prevede, in sintesi, l’apertura di canali legali e sicuri di ingresso per lavoro nel nostro paese, la regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità.
La campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” ha potuto contare sull’adesione e il sostegno di oltre 150 sindaci, di centinaia di personalità e organizzazioni tra cui Fondazione Migrantes, Caritas italiana, CGIL, Altromercato, Federazione Chiese Evangeliche Italiane, Emergency e anche di Papa Francesco, che ha più volte espresso pubblicamente il proprio sostegno alla legge di iniziativa popolare per cambiare le politiche sull’immigrazione.