Pubblichiamo i due comunicati stampa dell’ANPI nazionale e della federazione provinciale di Roma sulla condanna del Sindaco di Affile, e a due assessori, riguardo la costruzione del Monumento fascista al Gerarca Graziani.
Per sapere di più sulla vicenda: http://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/interviste/affile-il-mausoleo-e-il-criminale/
Per sapere di più sulla vicenda: http://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/interviste/affile-il-mausoleo-e-il-criminale/
Il comunicato dell’ANPI Nazionale
Pronunciata oggi l’attesa sentenza per la costruzione del monumento al criminale fascista Graziani.
8 mesi di condanna al Sindaco di Affile e risarcimento danni per l’ANPI, parte civile.
8 mesi di condanna al Sindaco di Affile e risarcimento danni per l’ANPI, parte civile.
«Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia della sentenza che condanna il Sindaco di Affile e due Assessori, rispettivamente a otto e sei mesi, per la costruzione del Monumento al generale fascista Graziani, responsabile di efferati crimini contro l’umanità in Italia e nel mondo. Una rilevante conquista non solo per l’ANPI – custode e promotrice della memoria della lotta partigiana – che fece formale denuncia costituendosi poi parte civile al processo, ma per tutta l’Italia democratica e antifascista. I valori che fondano la Costituzione vincono ancora una volta».
Carla Nespolo – Presidente Nazionale ANPI
Carla Nespolo – Presidente Nazionale ANPI
Il comunicato dell’ANPI di Roma e Provincia
L’Anpi Provinciale di Roma condivide la soddisfazione espressa dal presidente dell’Anpi Nazionale Carla Nespolo per la condanna del Sindaco Viri. “Ora si demolisca quella ignobile offesa alla Memoria”.
La condanna del tribunale di Tivoli nei confronti del sindaco Ercole Viri per la realizzazione del Sacrario intitolato a Graziani è un segnale di giustizia ed una grande vittoria dell’Anpi, dei cittadini di Affile e delle associazioni che si sono battute con dignità e determinazione contro una ignobile offesa alla Memoria.
Il monumento-sacrario al generale Graziani, il “macellaio d’Etiopia” firmatario delle leggi razziali e criminale di guerra condannato a 19 anni di carcere, fu realizzato con contributo di 180 mila euro stanziati dalla Regione Lazio, guidata allora dalla giunta Polverini. Assieme alle Comunità etiopi di Roma e Stati Uniti, l’Associazione dei martiri delle Pratarelle, il Comitato antifascista dei giovani di Affile, l’Anpi di Roma si è impegnata subito per far abbattere quel simbolo della crudeltà del colonialismo fascista. Oggi, a quasi quattro anni dalla denuncia dell’Anpi Nazionale, si è conclusa una vicenda con un messaggio importante: il fascismo non può essere onorato in alcun modo. Il Comitato Provinciale dell’Anpi di Roma si augura che il sindaco Viri si dimetta e chiede al Comune di Affile, alla Regione Lazio ed al Governo di fare in modo che il monumento sia demolito.
Il monumento-sacrario al generale Graziani, il “macellaio d’Etiopia” firmatario delle leggi razziali e criminale di guerra condannato a 19 anni di carcere, fu realizzato con contributo di 180 mila euro stanziati dalla Regione Lazio, guidata allora dalla giunta Polverini. Assieme alle Comunità etiopi di Roma e Stati Uniti, l’Associazione dei martiri delle Pratarelle, il Comitato antifascista dei giovani di Affile, l’Anpi di Roma si è impegnata subito per far abbattere quel simbolo della crudeltà del colonialismo fascista. Oggi, a quasi quattro anni dalla denuncia dell’Anpi Nazionale, si è conclusa una vicenda con un messaggio importante: il fascismo non può essere onorato in alcun modo. Il Comitato Provinciale dell’Anpi di Roma si augura che il sindaco Viri si dimetta e chiede al Comune di Affile, alla Regione Lazio ed al Governo di fare in modo che il monumento sia demolito.