“È molto importante che arrivi una indicazione forte dal Parlamento Europeo a fermare le politiche tendenti all’internamento di massa”. Lo dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, a seguito della risoluzione votata giovedì scorso dai deputati europei.
“È importante – prosegue Gonnella – questo messaggio contro il sovraffollamento che si sostanzia anche nella richiesta di un maggiore investimento in pene e misure alternative alla detenzione”.
Passaggio importante della risoluzione è quello in cui si richiama il rischio che condizioni degradate di detenzione e il sovraffollamento possono avere nel favorire la radicalizzazione. Per contrastarla, sottolinea il documento approvato, è invece necessario adottare una politica fondata sul rispetto dei diritti dei detenuti.
Ulteriore passaggio da evidenziare riguarda la denuncia di come, i crescenti processi di privatizzazione delle carceri, possano portare al peggioramento delle condizioni di detenzione, compromettendo i diritti fondamentali.
“Ci auguriamo che questa risoluzione, a cui Antigone ha collaborato attraverso alcuni suggerimenti provenienti dal lavoro dello European Prison Observatory, la rete di ONG europee coordinata dalla nostra associazione, possa essere uno sprone affinché la riforma dell’ordinamento penitenziario in dicussione al ministero della Giustizia, sia il più avanzata possibile e che consenta una riduzione del numero dei detenuti e un aumento della qualità della vita interna” conclude Patrizio Gonnella.
Associazione Antigone