Man mano che prosegue la giornata del referendum in Catalogna l’apparato poliziesco dello stato va inasprendo sempre più la repressione.

Gas lacrimogeni, proiettili di gomma, brutali aggressioni contro giovani e anziani e addirittura gente contusa che viene di nuovo colpita. La Polizia Nazionale attacca con una violenza esagerata. In questa situazione la ribellione di massa che ha investito la Catalogna è arrivata a coinvolgere la polizia locale, i Mossos d’Escuadra, che si sono scontrati con le forze della polizia e della Guardia Civil inviate dallo Stato spagnolo.

In contemporanea alla violenza, migliaia di persone hanno cominciato a radunarsi nel centro di Barcellona, in Plaza Cataluña. In vari punti si segnalano raduni improvvisati con bandiere, canti e gli slogan ripetuti di “Votarem” (Voteremo!) e “Ni un pas enrere” (Niente passi indietro). La partita di calcio nello stadio “Camp Nou” è stata sospesa e il Futbol Culb Barcelona si è unito alle azioni di disubbidienza che ormai coinvolgono tutta la società.

 

Emotiva reacción de la policía autonómica catalana:

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