Clemente Spagnuolo è partito verso altri luoghi improvvisamente, in un incidente stradale. Lo ricordiamo con le parole delle amiche di Avellino.
Ci sono persone che per la loro bontà e generosità avrebbero diritto all’immortalità.
Clemente Spagnuolo era una di queste. Lo abbiamo conosciuto all’ indomani del terremoto dell’80. Giovani, tutti, muovevamo i primi passi in quello che sarebbe diventato uno dei Movimenti internazionali più diffusi sul pianeta: il Movimento Umanista.
Semplice coi suoi modi schietti era l’amico discreto e l’attivista sempre presente, un cuore umanista!
Nessuno viene a caso su questa terra, ognuno ha una missione, lascia un segno che continua negli altri. Continua attraverso la forza di un ricordo, di un’azione o di un tacito insegnamento. L’immagine che abbiamo nel cuore è quella di un gigante buono, il cui punto di forza era l’azione solidale.
Oggi ti salutiamo, certi che nello spazio e nel tempo in cui sei continuerai il tuo cammino. Dunque questo è solo un arrivederci, perché sappiamo, come diceva Silo, il nostro Maestro, che “niente ha senso nella vita se tutto finisce con la morte”.
Tiziana e Gabriella Guidi