Si è svolta stamattina, nella Giornata ONU per la pace, dalle ore 10 alle ore 13, nel contesto di un sit-in organizzato davanti al Ministero degli Affari Esteri (Piazza della Farnesina, Roma), una conferenza stampa per lanciare la campagna affinché l’Italia firmi il Trattato di Interdizione delle Armi Nucleari. Trattato che ieri ha ottenuto 50 adesioni e quindi ha messo in moto la procedura di ratificazione.
Antonia Sani, di WILPF Italia, introducendo la conferenza stampa, ha spiegato che scopo dell’iniziativa e dell’intera Campagna, collegata alle reti disarmiste mondiali, è supportare una pressione ed una mobilitazione dal basso, ma anche di parlamentari sensibili e di enti locali, che proseguirà perché l’Italia ratifichi al più presto la messa al bando delle armi nucleari, votata da 122 Paesi dell’ONU il 7 luglio 2017 (Stati prevalentemente del gruppo dei non allineati, al momento tutti non nucleari).
Sono successivamente intervenuti Alfonso Navarra e Giovanna Pagani, delegati della società civile italiana alla Conferenza ONU di New York che il 7 luglio ha adottato il citato Trattato.
Alfonso Navarra ha sottolineato che al Palazzo di Vetro la cerimonia di firma svoltasi ieri, 20 settembre, ha registrato una tenuta del fronte degli Stati non nucleari (il boicottaggio esercitato dagli USA, a capo delle potenze nucleari e dei Paesi NATO non ha funzionato!) e che quindi tra 90 giorni il Trattato che proibisce le armi nucleari entrerà in vigore. Esso dovrà diventare il perno di un nuovo ordine giuridico globale.
Giovanna Pagani ha illustrato ulteriormente la portata rivoluzionaria del Trattato di proibizione delle armi nucleari (TPNW), che potrebbe segnare la chiusura dell’”era atomica”, se dalla proibizione giuridica, con una strategia adeguata, si riuscirà a passare all’effettiva eliminazione degli ordigni.
L’articolo 1 del TPNW vieta di “sviluppare, testare, produrre, acquisire, possedere ma anche trasferire o ricevere il trasferimento, consentire la dislocazione di armi nucleari e altri dispositivi esplosivi nucleari”. Inoltre, proibisce di “incoraggiare, indurre, assistere o ricevere assistenza per una qualsiasi delle suddette attività”. Anche la “minaccia d’uso” è proibita. Di cruciale importanza l’articolo 4 il cui titolo è “verso la totale eliminazione delle armi nucleari”. La messa al bando è quindi il passo necessario per il totale disarmo nucleare.
Gli altri interventi di: Giuseppe Bruzzone (Disarmisti Esigenti) – Paolo De Santis (No Guerra No NATO) – Fabrizio Truini (Pax Christi) hanno ribadito che l’Italia, per essere coerente e credibile con quanto sopra richiesto, dovrebbe liberarsi con decisione autonoma delle bombe nucleari USA e NATO ospitate o in transito sul suo territorio o nei suoi porti. Si appoggia la proposta di Padre Alex Zanotelli per una Perugia-Assisi straordinaria che serva a scuotere lo “stato di letargia” non solo delle istituzioni e dei media, ma anche dell’opinione pubblica del tutto disinformata.
Segreteria organizzativa: c/o WILPF Italia
Giovanna Pagani (cell. 320-1883333) – Antonia Baraldi Sani (cell. 349-7865685)
Email gioxblu24@alice.it – antonia.sani.baraldi@gmail.com
Coordinamento adesioni: Alfonso Navarra DISARMISTI ESIGENTI –cell. 340-0736871 email alfiononuke@gmail.com – Giuseppe Padovano NO GUERRA NO NATO – cell. 393-9983462 email giuseppepadovano@tiscali.it
UFFICIO STAMPA: Olivier Turquet – cell. 339-5635202 email olivier.turquet@gmail.com
Testo on line ed elenco promotori: https://www.petizioni24.com/italiaripensacisulbandodellearminucleari