Amnesty International Italia ha espresso il suo appoggio alle associazioni Articolo 21, A mano disarmata, Progetto Diritti e Rete Nobavaglio, che hanno dato mandato ai loro legali di valutare la presentazione di un esposto-denuncia alla magistratura contro i quotidiani “Libero” e “Il Tempo” per violazione dell’articolo 658 del codice penale (“procurato allarme”) e della legge 25 giugno 1993, n. 205.
Quest’ultima norma sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.
Nel numero in edicola il 6 settembre 2017, il quotidiano “Libero” ha titolato “Dopo la miseria portano malattie” e il catenaccio “Immigrati affetti da morbi letali diffondono infezioni…“. Lo stesso giorno “Il Tempo” titolava “Ecco la malaria degli immigrati“.
Titoli e sommari hanno preso spunto da ipotesi tutt’altro che dimostrate e invece date per certe.
“Riportare fatti mai avvenuti, con titoli sensazionalistici, al solo scopo di additare all’opinione pubblica presunte responsabilità di un intero gruppo di persone non rientra affatto nella libertà d’espressione. Rientra nel seminare odio e razzismo, che il giornalismo dovrebbe contrastare e non propagare“, ha dichiarato Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia.