MEMO per il vertice Francia Italia del 27 settembre 2017 a Lione

Nel corso dell’AlterVertice No TAV Torino-Lione del 16 settembre 2017 (*) è stato denunciato l‘Accordo di Roma del 30 gennaio 2012 che ha previsto l’iniqua ripartizione dei costi del progetto del tunnel transfrontaliero di 57 km tra Italia e Francia del costo di €8,6 miliardi.

Il costo totale è infatti posto in gran parte a carico del Bilancio italiano.

Al netto del contributo europeo del 40% le quote nazionali valgono €5,16 miliardi. L’Italia dovrebbe pagare il 58% di questa fattura.

E, data la prevalente collocazione del tunnel nel territorio francese (45 km contro i 12 italiani), ogni chilometro italiano del tunnel costerebbe €245 milioni, mentre ogni chilometro francese solo €48 milioni.

Di questo fatto, noto e denunciato dal Movimento NO TAV, il Governo italiano e il Parlamento italiano, che ha ratificato gli Accordi con la Francia (2001, 2012, 2015), non si sono mai preoccupati e hanno accettato di pagare la maggior parte della fattura, soggiacendo all’imposizione francese, seppure altri dichiarano che è l’Italia che ha sollecitato l’iniqua ripartizione.

Ovviamente il Governo francese, pur lamentando pubblicamente da anni l’insostenibilità del progetto per le sue casse, ha accettato al volo questo vantaggio.

Questo fatto è da stigmatizzare con forza perché la Francia, che ha lanciato la Pausa sulla Torino-Lione, afferma in questi giorni di non avere fondi sufficienti per realizzare il tunnel di base di 57 km fortemente finanziato dall’Italia.

Sosteniamo la pausa francese e vorremmo dare una mano al Presidente Emmanuel Macron e alla sua Ministra Elisabeth Borne: riequilibrando la ripartizione dei costi, in stile condominiale, la fattura in capo alla Francia per questo inutile progetto dovrebbe essere di €4,06 miliardi e non di €2,17 miliardi: un costo supplementare di 1,89 miliardi riequilibrerà i rapporti economici tra Francia e Italia e allo stesso tempo dovrebbe convincere la Francia, spaventata di dover pagare € 4,06 miliardi(+ 87% sul costo precedente), ad archiviare il progetto.

MEMO –> Riteniamo che il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio abbiano il dovere di denunciare la subalternità dell’Italia alla Francia nel corso del 34° Vertice intergovernativo Italia-Francia che avrà luogo il 27 settembre a Lione.

Crediamo che questo sia il momento giusto per allertare nuovamente l’opinione pubblica di questa realtà francese “pseudo colonialista” che si aggiunge ad un ricco contenzioso tra l’Italia e la Francia: la Libia, i migranti, il cantiere STX, Vivendi/TIM, il controllo francese su molte realtà industriali e finanziarie italiane, ecc.

NOTA: qui gli accordi della Torino-Lione http://www.presidioeuropa.net/blog/?p=983

(*) http://www.presidioeuropa.net/blog/alter-vertice-no-tav-venaus/

 Media Kit http://www.presidioeuropa.net/blog/media-kit-altervertice-tav-torino-lione-16-9-2017/