Dopo quattro giorni di proiezioni e dibattiti al Teatro Monteverdi di Cremona, sabato 23 settembre si è svolta la serata conclusiva della Prima Edizione del Festival Internazionale di Cinema e Diritti Umani di Cremona con una numerosa partecipazione di pubblico.
Nel corso del Festival, quattro sono state le aree tematiche affrontate e nove i film proiettati, fra cortometraggi e lungometraggi, fra fiction, docu-ficction e documentario.
La serata inaugurale ha visto la partecipazione di Danilo De Biasio, direttore del Festival di Diritti Umani di Milano, partner del Festival di Cremona, mentre la serata successiva “Sguardi di Genere” ha incontrato nel dibattito Simona Frassi, vicepresidente dell’Associazione Incontro Donne Antiviolenza. Sulle migrazioni è stata Edda Pando, attivista di Milano Senza Frontiere, a presentare l’argomento dei desaparecidos del Mediterraneo in una conferenza che ha incoraggiato al pubblico a riflettere su una tematica al centro del dibattito in questi tempi. L’ultima serata ha respirato un aria di speranza e gioia con la partecipazione speciale degli alunni della Scuola Primaria Trento Trieste che hanno introdotto l’ultimo film della sezione “Ambiente e territorio” con un alfabetiere dei diritti a misura di bambino.
La prima edizione del Festival Internazionale di Cinema e Diritti Umani di Cremona si è conclusa superando le aspettative degli organizzatori: “Siamo molto contenti! – hanno dichiarato Sol Capasso, Magalí Buj e Federico Palumbo – Organizzare un festival non è certo una cosa facile, soprattutto se autofinanziato e frutto del lavoro di persone che si impegnano. Ringraziamo tutte le persone che hanno contribuito a realizzarlo, ai partners, ai registi che hanno messo a disposizione i loro film, a tutte le persone che hanno partecipato: ai cremonesi, a chi è venuto da fuori, a chi è passato a dare un’occhiata, a chi è rimasto tutti e quattro i giorni, ai volontari di l’Associazione latinoamericana di Cremona fondamentali per la buona riuscita del Festival.”