Il gruppo consiliare Saracena in Comune organizza un evento martedì 22 agosto presso la Sala Consiliare di Saracena (CS), dedicato alla campagna internazionale per la liberazione di Milagro Sala, la leader dell’organizzazione Tupac Amaru detenuta arbitrariamente dal 16 gennaio 2016 in Argentina per aver organizzato una protesta pacifica in Plaza Belgrano a San Salvador de Jujuy; insieme alle organizzazioni patrocinanti speravano che per tale data la liberazione fosse già avvenuta. Purtroppo il governo argentino ha aspettato fino a dopo le elezioni per rispettare le disposizioni della CIDH (Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani) relative alla effettiva liberazione. Lo ha fatto dopo la scadenza e nel peggiore modo possibile. La magistratura jujeña ha stabilito che a Milagro Sala siano concessi gli arresti domiciliari.
Per continuare la tortura della leader sociale, è stata definita come residenza una casa di suo possesso, ma non finita e che è stata saccheggiata durante la sua prigionia. Un edificio che avrebbe dovuto ospitare una clinica di riabilitazione, ma che oggi non ha né porte, finestre, elettricità, acqua e servizi igienici.
La raccomandazione della CIDH aveva chiesto il rilascio della deputata del Parlasur a causa della pericolosità della sua detenzione nel carcere di Alto Comedero; con tutta evidenza questa decisione mira a umiliarla, mandandola in una casa abbandonata alla periferia della città di San Salvador, nel quartiere de la Cienaga.
Il Giudice Gastón Mercau ha notificato ieri la decisione agli avvocati che l’hanno considerata un essenziale passo avanti, anche se hanno protestato per l’indirizzo scelto per la loro cliente. Gli avvocati cercano di accelerare il trasferimento il prima possibile dato il rischio che corre Milagro e le continue minacce.
Milagro Sala è stata dichiarata dal gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria delle Nazioni Unite prigioniera politica e sono centinaia le organizzazioni che chiedono il rilascio immediato della leader sociale.
Nel contempo che si attendeva la scarcerazione di Milagro Sala si è registrato il primo caso di “desaparecido” dell’era Macri: Santiago Maldonado è scomparso da una settimana. Il giovane partecipava a una protesta dei Mapuches, che rivendicano le loro terre (oggi in mano a Benetton) nella provincia di Chubut. Testimoni riferiscono, che Santiago è stato picchiato e caricato su un autocarro della Gendarmeria, intervenuta per reprimere la protesta su mandato del giudice Guido Otranto, lo stesso che ora conduce le indagini sulla sparizione del giovane.
Inevitabilmente quanto tristemente adesso la campagna per Milagro Sala assume a sé la campagna per l’apparizione in vita di Santiago Maldonado.
Nell’incontro di martedì prossimo interverranno insieme ai consiglieri comunali Luigi Pandolfi e Leonide Spinelli, Mario Occhinero (24marzo onlus), Salvador Gaudenti (maestro di pittura), Giulia Veltri (giornalista di Il Quotidiano), Alfredo Sprovieri (giornalista di Repubblica), Rossella Tallerico (ricercatrice), Claudio Di Benedetto (figlio del sindacalista Filippo Di B.), Marta Perrotta (attivista politica), Giuseppe Tiano (Unione Sindacale di Base) e Arturo Salerni (Progetto Diritti).
Coincidendo lo stesso 22 agosto con la giornata internazionale di solidarietà con il Venezuela, paese nel quale dall’escalation di violenza messa in atto dalle forze di opposizione e dalle ingerenze esterne si è arrivati perfino alla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donal Trump, nella quale non esclude l’opzione militare. In solidarietà col il Venezuela Bolivariano, sarà ospite d’onore la Console della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli, Amarilis Gutiérrez Graffe.