Mohammad Faisal Abu Sakha, un artista circense palestinese di 24 anni, è tornato in libertà la sera del 30 agosto dopo 20 mesi di detenzione amministrativa. Non avrebbe mai dovuto essere privato della sua libertà, ma considerato che la detenzione amministrativa può essere rinnovata di sei mesi in sei mesi e, teoricamente, avere durata indeterminata, il fatto che le autorità israeliane si siano risolte a rilasciarlo – anche grazie agli appelli locali e internazionali – va considerato una buona notizia.
Mohammad Faisal Abu Sakha è un artista circense ed educatore della Scuola di Circo palestinese, di cui fa parte dal 2007. Nel 2011 si è specializzato nell’insegnamento ai bambini con difficoltà di apprendimento che frequentano la scuola.
Il 14 dicembre 2015 i soldati israeliani di guardia al checkpoint di Zaatara lo avevano fermato mentre da casa dei suoi genitori, a Jenin, si stava recando a Birzeit, sede della Scuola. Secondo fonti non giudiziarie israeliane, Mohammad Faisal Abu Sakha avrebbe promosso il terrorismo tramite i social media.
La detenzione amministrativa, motivata dalla presunta “minacciosità” della persona oggetto del provvedimento, non si basa su un’accusa formalizzata. Per questo, e poiché non vengono rese note eventuali prove, né i detenuti né i loro avvocati possono esercitare pienamente il diritto alla difesa, soprattutto quello di conoscere esattamente quali siano le imputazioni. Una situazione che riguarda centinaia di detenuti palestinesi.