Mercoledì a Charlottesville, Virginia, gli abitanti hanno applaudito e festeggiato mentre due statue di confederati – una del Generale Robert E. Lee e l’altra del Generale Stonewall Jackson — venivano coperte da un drappo nero in segno di lutto per la morte di Heather Heyer, uccisa da un neo-nazista durante un raduno di suprematisti il 12 agosto.
“Mi sembra un progresso, ma sono preoccupata che questa decisione spinga chi non è d’accordo a tornare qui.” ha commentato Ann Marie Smith. “La vera soluzione che vorrei vedere è l’abbattimento della statua e mi sento piuttosto impaziente al riguardo. Spero anche che tutto questo abbia segnato una svolta, un cambiamento di coscienza nel nostro paese ed è questa la speranza a cui mi aggrappo.”
All’inizio della settimana, dopo una tempestosa riunione, i consiglieri comunali hanno votato all’unanimità a favore della copertura delle statue. Centinaia di abitanti hanno bloccato la riunione protestando e chiedendo le dimissioni del sindaco Michael Signer. Stasera a Charlottesville si terrà un’altra riunione del Consiglio Comunale insieme al Ministero della Giustizia.
Dopo le proteste di massa contro i suprematisti bianchi che si sono svolte nel weekend in tutto il paese, vari gruppi di estrema destra e di nazionalisti bianchi hanno cancellato 67 raduni in programma, spiegando che le manifestazioni si sarebbero tenute online.
Intanto la Pennsylvania State University è diventata il quarto ateneo – dopo la Texas A&M University, la Louisiana State University e la University of Florida – a rifiutare il permesso di parlare al nazionalista bianco Richard Spencer in seguito alle violenze avvenute a Charlottesville.