Si è recentemente conclusa a Orte l’edizione del progetto “Shake Your Class – Scuole in movimento” tenuta per la prima volta anche nel Lazio, in particolare a Roma e a Orte nel corso dell’anno scolastico 2016/17 grazie al sostegno finanziario della Chiesa Valdese su fondi “Otto Per Mille 2015” (Prot.: 26010/DS/2016). “Shake Your Class – Scuole in movimento” è un progetto promosso dall’associazione di promozione sociale “Africa e Mediterraneo” avviata da venti anni in Emilia-Romagna per favorire la conoscenza interculturale, in particolare tra l’Italia e i paesi del continente africano, che ha visto i temi più attuali legati al diritto d’asilo in Europa e alle migrazioni forzate quali assi portanti nonché spunti di riflessione, curiosità e apertura per l’intera rete coinvolta a livello nazionale in sei regioni italiane: Emilia Romagna, Piemonte, Trentino Alto-Adige, Lazio, Sicilia e Sardegna. Per il territorio della regione Lazio, gli istituti scolastici beneficiari di laboratori programmati nell’ambito del progetto sono stati il Liceo Artistico e Professionale – IIS Sarandì di Roma e la Scuola Secondaria di I Grado parte dell’Istituto Comprensivo Isola d’Oro di Orte (VT) sotto il coordinamento curato da Anna Lodeserto e grazie alla collaborazione e conduzione artistica della fumettista Claudia Giuliani, già autrice di importanti pubblicazioni illustrate come “SOLDI SPORCHI – Corruzione, riciclaggio e abuso di potere tra Europa e Delta del Niger” e “L’ALLEATO AZERO – Gas e petrolio contro diritti umani” (entrambi editi da Round Robin), e al supporto delle docenti e dei docenti della classe II D (Orte) e della classe II A (Roma).

Il progetto nasce dal lavoro di educazione interculturale che Africa e Mediterraneo promuove da diversi anni, privilegiando un approccio legato alla creatività e in particolare al fumetto, come per esempio con il progetto europeo Comics for Equality (si veda: http://www.comix4equality.eu/?lang=it)” – come ci racconta Flore Thoreau La Salle da Sasso Marconi, comune del bolognese dove ha sede l’Associazione Africa e Mediterraneo – “Con questa nuova versione abbiamo scelto di mettere l’accento sul tema delle migrazioni forzate e dell’asilo, permettendo agli studenti più giovani di comprendere meglio questo fenomeno, parlando con loro e riflettendo insieme sulle cause che spingono le persone a lasciare il proprio Paese, i pericoli del viaggio e le sfide dell’integrazione all’arrivo in Italia”.

Si tratta, infatti, di un progetto che ha anche coinvolto i bambini in maniera diretta, come spiegato dalla docente di lettere dell’Istituto Onnicomprensivo di Orte, la professoressa Maria Chiara Bernardini: “Il lavoro è stato esposto e presentato da quasi tutta la Classe IID lo scorso lunedì 29 maggio presso la Sala Teatro dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte in occasione della Rassegna video e sport. È stato molto interessante osservare in questa occasione in cui il fumetto ha avuto una grande visibilità, come anche nel corso del laboratorio, l’enorme curiosità, vivacità e partecipazione da parte di tutti gli studenti, in particolare di coloro solitamente meno interessati alle attività didattiche ordinarie. Un grande riconoscimento va in particolare alla collega docente di “arte e immagine”, la professoressa Ilaria Creta, che con la sua professionalità ha affiancato le esperte esterne nella fase finale del lavoro e ha curato l’allestimento della mostra. Va infine ricordato che tale iniziativa non sarebbe stata possibile senza l’adesione convinta della nostra Dirigente Scolastica Fiorella Crocoli che ha evidenziato come la nostra scuola rientri fra quelle a forte processo immigratorio e come tutte le attività culturali che possano consentire alla popolazione scolastica di crescere nei valori dell’accoglienza reciproca e dell’integrazione siano importanti per tutti noi”.

Abbiamo intervistato anche la fumettista Claudia Giuliani che condivide con noi le sue impressioni a conclusione di questo percorso: “è stata un’esperienza importante e insieme ad Anna siamo riuscite a coordinare e gestire il laboratorio portando a termine il progetto, grazie anche al sostegno del corpo docente di entrambi gli istituti. Ho trovato ottima la scelta del fumetto, mezzo più adatto secondo me, ad avvicinare i più giovani a queste tematiche. Credo, infatti, si tratti di una delle forme d’arte grazie alle quali il confronto e dialogo con gruppi di bambini e adolescenti può risultare più diretto e allo stesso tempo costruttivo. Ho affrontato questi laboratori con tanta motivazione e il lavoro nelle classi ‘in movimento’ mi ha arricchito molto e insegnato che i propri limiti possono essere superati principalmente attraverso l’ascolto. Credo che i ruoli, in questo contesto, siano solo come delle sedie contrapposte per essere spostate e rivolte l’una verso l’altra e la diversità null’altro che un’ombra della sembianza catturabili grazie al gioco di colori consentito dalle illustrazioni.”.

Temi, dunque, di particolare rilevanza tanto più in queste settimane di accesi dibattiti sul disegno di legge sullo ius soli incardinato in aula al Senato soltanto pochi giorni e per le conseguenti attese legate alla cittadinanza ai bambini di origine straniera nati o cresciuti in Italia. Questa è, infatti, ancora un miraggio per circa 800 bambini e ragazzi che – pur popolando attivamente le classi delle scuole italiane come osservato dal vivo anche durante i laboratori del progetto “Shake Your Class” – patiscono quotidianamente le restrizioni date da una legge del 1992 alla quale sono legate le norme attualmente vigenti in Italia in materia di cittadinanza che risultano essere oggi tra quelle più restrittive d’Europa.

 

Leonardo Ceccarini