Oggi ha vinto l’ambiente, ha vinto la città che non ha paura, hanno vinto le migliaia di persone che hanno attraversato le strade per dire che i G7 non rappresentano affatto la base del nostro futuro.
Ha vinto chi ha affermato con una biciclettata in tangenziale una mobilità sostenibile e necessaria, a scapito di uno sviluppo basato sul cemento e grandi opere inutili.
Oggi invece ha perso chi spendendo centinaia di migliaia di soldi pubblici per la polizia pensava di poter togliere i sorrisi e i contenuti dalla manifestazione, chi imponendo inaccessibilità a luoghi pubblici per proteggere un bel niente sperava che piazza maggiore non potesse raccontare storie diverse da quelle tossiche del G7 ufficiale, chi con confuse dichiarazioni in materia di espressione democratica non ha fatto altro che perdere un’occasione per ascoltare e capire davvero la città.
Oggi infine, ha perso Galletti, che sottraendosi al vero confronto e nascondendosi dietro ad alberi di plastica verde sparsi per la città, non è riuscito a trasformare Bologna nel proprio giardinetto privato.
L’ambiente però non ha bisogno di autocelebrarsi e lo vogliamo dire forte e chiaro: questo è solo l’inizio, perché quando la base si muove ciò che si è eretto finora non può che traballare e mostrare la sua incompatibilità.
G7M – ambiente alla base, non al vertice
https://www.facebook.com/territoricontrog7ambiente/?hc_ref=NEWSFEED&fref=nf