Insieme a una trentina di attivisti, i protettori dell’acqua della tribù Sioux di Standing Rock hanno partecipato a un’azione di disubbidienza civile occupando la sede di Ginevra del Credit Suisse, per denunciare il suo finanziamento ai combustibili fossili e in particolare i 1,4 miliardi di dollari investiti nell’oleodotto Dakota Access.
Hanno poi attraversato Ginevra per portare le loro voci e le loro testimonianze a molta gente, dallo spazio alternativo L’écurie alla sessione n.35 del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite al Palais des Nations, la sede dell’ONU a Ginevra.
Dalle testimonianze all’hip-hop, fino a una cerimonia dell’acqua organizzata sulla riva del Lago Lemano, con canti, preghiere e meditazioni, i protettori dell’acqua stanno facendo tutto il necessario per denunciare gli attacchi ai diritti dei popoli indigeni e al clima.
Women’s March Geneva