Con grande gioia, sollievo e senso di orgoglio, l’Ambasciata di Palestina in Italia annuncia la sospensione dello sciopero della fame dei prigionieri palestinesi per la Libertà e la Dignità, dopo 40 lunghi giorni di digiuno e sofferenze.
La decisione di interrompere lo sciopero è stata presa dai prigionieri in seguito ai risultati ottenuti grazie alla loro protesta.
L’esito positivo di molte delle loro richieste è emerso al termine di un’estenuante trattativa culminata nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 maggio tra i detenuti, le autorità carcerarie e la Croce Rossa, durante la quale è stato fondamentale il ruolo svolto dal leader e ideatore dello sciopero, Marwan Barghouthi.
L’Ambasciata ringrazia sentitamente tutti coloro che nel mondo e in Italia – specialmente attraverso il Coordinamento a Sostegno dei Prigionieri Politici Palestinesi in Sciopero della Fame, le comunità arabe e palestinesi, e le forze politiche – sono stati vicini ai prigionieri nel corso di questo sciopero della fame. Uno sciopero che ha dimostrato, ancora una volta, quanto il nostro popolo sia determinato a raggiungere i propri obiettivi e quanto sia importante a questo scopo il sostegno della comunità internazionale.
Adesso non bisogna abbassare la guardia, ma andare avanti con la campagna internazionale per la liberazione di Marwan e di tutti i prigionieri palestinesi, per i diritti fondamentali e l’autodeterminazione di tutto il nostro popolo.
L’Ambasciata di Palestina in Italia