Quasi il 60% del 42% che è andato a votare (in Svizzera i referendum non hanno quorum) ha confermato la legge del Governo Federale che prevede una uscita progressiva dal nucleare civile, una incentivazione maggiore delle energie rinnovabili e una razionalizzazione del sistema classico di produzione energetica svizzero, quello idroelettrico.
Il referendum era stato convocato dal partito di destra UDC che in questo momento gode della maggioranza relativa tra i partiti svizzeri ma che non sta governando il paese.
Greenpeace svizzera ha immediatamente espresso la soddisfazione per un risultato così largo in una campagna che l’aveva vista in prima linea con azioni spettacolari nei dintorni delle centrali.