Affollata conferenza stampa oggi a Chiamamilano per presentare una piattaforma di proposte elaborate da un insieme di realtà che si occupano di immigrazione da anni, se non da decenni, con competenze specifiche e convinzioni nate dalla pratica quotidiana a fianco di migranti e profughi.
Pietro Massarotto del Naga e Rahel Sereke di CambioPasso illustrano le proposte principali (riportate qui sotto), denunciano con forza il rastrellamento avvenuto due giorni fa alla Stazione Centrale e rivendicano i contenuti della piattaforma come quelli che meglio rappresentano la manifestazione per l’accoglienza del prossimo 20 maggio, in un ideale collegamento con l’enorme corteo di febbraio a Barcellona.
Le proposte della piattaforma si rivolgono al Sindaco e alla giunta di Milano, ma anche al governo e al Parlamento italiano e all’Unione Europea e costituiscono una base su cui continuare a lavorare anche dopo il 20 maggio. Pur convocata “dall’alto” (dall’assessore alle Politiche Sociali di Milano Majorino), la marcia viene vista come un’opportunità per introdurre un discorso diverso, basato sul superamento della guerra tra poveri e la solidarietà tra immigrati e italiani. Obiettivo a lungo termine: la costruzione di una società basata sulla convivenza pacifica, in cui nessuno venga escluso perché arriva da un altro paese ed è portatore di un’altra cultura. Bisogna incidere, viene ripetuto più volte, sull’attuale, dilagante atmosfera razzista, che punta a far passare l’idea che tutti i migranti siano criminali da rastrellare ed espellere.
A questo proposito vanno sottolineati, tra i numerosi interventi del pubblico, quelli di Edda Pando di Todo Cambia e del consigliere di Milano in Comune Basilio Rizzo. Con la consueta passione Edda Pando inquadra l’ignobile rastrellamento alla Stazione Centrale in una logica europea di repressione, con episodi simili in molti altri paesi, mentre Basilio Rizzo definisce la retata una parata militare e una prova di forza per mettere in difficoltà l’immagine di Milano “città accogliente” in vista della manifestazione del 20 maggio.
Scrivendo sulla bacheca dell’evento del 20 maggio, si può segnalare la propria adesione allo spezzone del corteo che avrà la parola d’ordine “Nessuna persona è illegale”.
Per ulteriori adesioni alla piattaforma, inviare un messaggio alla mail: nessunapersonaeillegale@gmail.
Prossimi appuntamenti:
- martedì 9 maggio alle 18 assemblea cittadina aperta “Verso il 20 maggio” in Piazza Scala, davanti a Palazzo Marino
- venerdì 12 maggio alle 18, 30 presidio “Riprendiamoci la Stazione Centrale.
Il testo completo della piattaforma comune si può scaricare al link: http://www.naga.it/tl_files/naga/Ne…
Sintesi della piattaforma:
NESSUNA PERSONA E’ ILLEGALE una piattaforma comune di proposte. Il fenomeno migratorio non è un’emergenza e neppure una contingenza. Le migrazioni sono un fenomeno sociale totale, rappresentano lo snodo politico della contemporaneità. L’impatto delle migrazioni, la vastità delle loro implicazioni, minano le divisioni tra un noi, sempre più labile, e loro, i senza diritti, i senza risorse, i bisognosi.
Negli ultimi quindici anni oltre 30mila persone sono morte cercando di attraversare il Mediterraneo, 5mila nel solo 2016. In Italia e nella U.E., di fatto, l’ingresso legale non è possibile: l’attuale normativa crea irregolarità, determina la clandestinità e criminalizza i migranti, gettandoli in un circolo vizioso di sfruttamento e marginalità. Il recente decreto (ormai legge) Minniti-Orlando insiste con tale approccio, peggiora le vite dei migranti e contribuisce ad approfondire il solco del razzismo.
I diritti, se non diventano universali, degradano a privilegi. Siamo partiti dalla condivisione di questa visione della società per arrivare a sostenere un insieme di proposte che vanno verso il progressivo raggiungimento di un modello basato sulla “libera circolazione delle persone”, una piattaforma aperta alle adesioni e alla partecipazione di chi altri, singola persona o soggetto organizzato, intenda proseguire con noi questo percorso di attivazione politica.
Eccole, suddivise su tre livelli: Unione Europea, governo e Parlamento italiani e, non ultimo, Comune di Milano, affinché attui le modifiche che gli competono e sia promotore di quelle di portata nazionale.
PROPOSTE ALL’UNIONE EUROPEA
- INTRODUZIONE DEL PERMESSO DI SOGGIORNO EUROPEO, CIOE’ DI UN PERMESSO ANCORA RILASCIATO DA CIASCUNO STATO MA CON VALIDITA’ IN TUTTA LA U.E
- NESSUNA DISTINZIONE TRA MIGRANTI REGOLARI E MIGRANTI IRREGOLARI
- PREVEDERE FORME VINCOLATE DI VISTI DI INGRESSO PER MOTIVI UMANITARI NEI PAESI DI ORIGINE O TRANSITO INVESTITI DA CONFLITTI ARMATI O DA GRAVI VIOLAZIONI DEI DIRITTI FONDAMENTALI PER RICHIEDERE PROTEZIONE INTERNAZIONALE
- REVISIONE DEL REGOLAMENTO DI DUBLINO CON LA PREVISIONE DEL DIRITTO DELL’ASILANTE DI SCEGLIERE IL PAESE DI DESTINAZIONE
- ABBANDONO E REVOCA IMMEDIATA DEI TRATTATI SEMI-SEGRETI CON GLI STATI EXTRA-U.E. CHE PREVEDANO L’ESTERNALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE DI ASILO E DEL TRATTENIMENTO DEI MIGRANTI CD. ECONOMICI (basti pensare all’accordo del 2016 con la Turchia)
- INTRODUZIONE DI PROCEDURE SEMPLIFICATE EUROPEE PER IL RILASCIO DI VISTI PER TURISMO AI CITTADINI EXTRA-U.E.
PROPOSTE AL GOVERNO E AL PARLAMENTO ITALIANI
- ABOLIZIONE DELLA PROCEDURA D’INGRESSO ATTRAVERSO IL DECRETO FLUSSI
- VISTO DI INGRESSO PER RICERCA LAVORO E RELATIVO PERMESSO DI SOGGIORNO PER RICERCA LAVORO DELLA DURATA DI ALMENO 12 MESI
- RIPRISTINO DELL’INGRESSO PER LAVORO A CHIAMATA NOMINATIVA
- INTRODUZIONE DEL DIRITTO A OTTENERE UN PERMESSO DI SOGGIORNO PER LAVORO ANCHE AI RICHIEDENTI ASILO CHE AL TERMINE DELLA PROCEDURA NON VENGANO RICONOSCIUTI COME RIFUGIATI
- REGOLARIZZAZIONE ORDINARIA DEI MIGRANTI GIÀ SUL TERRITORIO CHE SVOLGANO UN’ATTIVITÀ LAVORATIVA, CHE ABBIANO CONCRETI LEGAMI FAMILIARI O NON ABBIANO PIÙ RAPPORTI SIGNIFICATIVI CON LO STATO D’ORIGINE
- REVISIONE COMPLESSIVA DEL MECCANISMO DI INCIDENZA PREVALENTE DEL CONTRATTO DI LAVORO QUANTO AL MANTENIMENTO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO 1
- AMPLIAMENTO DELLE POSSIBILITA’ DI RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
- INTRODUZIONE DELLA CONVERTIBILITA’ RECIPROCA DI TUTTI I PERMESSI DI SOGGIORNO
- TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI PERMESSO DI SOGGIORNO DALLE QUESTURE AI COMUNI
- RICONOSCIMENTO IN VIA ACCELERATA DELLA CITTADINANZA PER I MINORI NATI IN ITALIA E PER QUELLI CRESCIUTI IN ITALIA
- CONCESSIONE DELL’ELETTORATO ATTIVO E PASSIVO ALLE ELEZIONI COMUNALI PER TUTTI I CITTADINI STRANIERI RESIDENTI IN ITALIA DA ALMENO CINQUE ANNI
- ABROGAZIONE DEI REATI CHE PUNISCONO L’INGRESSO O IL SOGGIORNO NON AUTORIZZATI
- ABOLIZIONE DEI CENTRI DI DETENZIONE AMMINISTRATIVA PER MIGRANTI (gli ex CIE e già CPT, oggi ridenominati Centri per il Rimpatrio) E DI QUALSIASI LUOGO DI TRATTENIMENTO FORZATO (come gli hotspot)
- INTRODUZIONE DI MISURE CONCRETE DI AGEVOLAZIONE DEL RIMPATRIO VOLONTARIO
- ABBANDONO E REVOCA IMMEDIATA DEGLI ACCORDI SEMI-SEGRETI CON GLI STATI EXTRA-U.E. CHE PREVEDANO L’ESTERNALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE DI ASILO E DEL TRATTENIMENTO DEI MIGRANTI CD. ECONOMICI (basti pensare al tragico, e nel contempo grottesco, recente accordo del febbraio 2017 con la pseudo-Libia)
- ABOLIZIONE DELLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE (LA CD. TURCONAPOLITANO INNERVATA IN SENSO PEGGIORATIVO DALLA CD. BOSSI-FINI)
- ABROGAZIONE DEI DECRETI-LEGGE (ora leggi) MINNITI-ORLANDO IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E DI SICUREZZA URBANA • COSTITUZIONE DI UN SISTEMA NAZIONALE PER IL DIRITTO DI ASILO CON FORME DI ACCOGLIENZA ORDINARIA DECENTRATA, DISTRIBUITE DA OGNI REGIONE TRA I PROPRI COMUNI, OBBLIGATI ALLA RICEZIONE
- PREVISIONE DI UN PERIODO DI ALMENO SEI MESI DI ACCOGLIENZA E SUPPORTO FORMATIVO, ALLOGGIATIVO, ASSISTENZIALE, ECONOMICO PER I TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE O UMANITARIA
- SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO OTTENUTI ALL’ESTERO
PROPOSTE AL COMUNE DI MILANO
- ADESIONE TOTALE AL SISTEMA S.P.R.A.R. DI ACCOGLIENZA DEI RICHIEDENTI ASILO, CON L’ASSORBIMENTO INTEGRALE DEI POSTI OGGI DISPONIBILI NEI C.A.S. (Centri di Accoglienza Straordinaria) NONCHE’ CON L’OFFERTA DI 10.000 POSTI IN STRUTTURE S.P.R.A.R. INVECE DEGLI ATTUALI 1.000 (cioè a dire una percentuale dello 0,7% sulla popolazione residente anziché dello 0,07%)
- DICHIARAZIONE PUBBLICA DI DISPONIBILITÀ A SVOLGERE LE INCOMBENZE RELATIVE AI RINNOVI DEI PERMESSI DI SOGGIORNO PRESSO GLI UFFICI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- RICONOSCIMENTO DELLA RESIDENZA ALLE PERSONE AVENTI DIMORA ABITUALE NEL TERRITORIO COMUNALE (MIGRANTI O NON MIGRANTI) MA IMPOSSIBILITATI, PERCHE’ IN DIFFICOLTÀ SOCIO-ECONOMICA, A TROVARE UN ALLOGGIO STABILE (ciò permetterebbe l’accesso a servizi di base quali scuola, sanità, lavoro e welfare in genere)
- NUOVI INVESTIMENTI NEI SERVIZI PER L’INCLUSIONE SOCIALE E LA SALUTE PER L’INTERA CITTADINANZA, A PARTIRE DALLA GARANZIA DI ACCESSO UNIVERSALE AI SERVIZI PER L’INFANZIA, INDISPENSABILI ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA SOCIALE DELLE DONNE MIGRANTI E AUTOCTONE
- IMPEGNO FORMALE E PUBBLICO A NON USARE NESSUNO DEI NUOVI ODIOSI POTERI CONFERITI AI SINDACI DAI “DECRETI MINNITI” SIA NEI CONFRONTI DEI MIGRANTI CHE DEGLI AUTOCTONI.
Abya Yala Crew, Alianza Pais, ASGI, Asia USB, Associazione Senegalesi di Milano, Ass. Promoz. Soc. Fabrizio Casavola – “Amici di Via Idro”, Black Panthers FC, CambioPasso, Cantiere, CASC CISPM, Collettivo Universitario the Take, Comitato Abba Vive, Comitato Abitanti Sansiro, Convergenza delle Culture, Coordinamento dei Collettivi Studenteschi, L’Altra Europa con Tsipras Milano, Lambretta, LUMe Laboratorio Universitario Metropolitano, Macao, Milano in Comune, Milano in Movimento, Milano Senza Frontiere, Naga ONLUS, Possibile Milano, PRC Milano, Rete della Conoscenza, Sinistra Italiana Milano, Spazio di Mutuo Soccorso, Zona 8 Solidale
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