Un altro ennesimo G7 per nulla? Una burla per i lavoratori e i cittadini? Sarebbe meglio spendere quei soldi per un incontro ‘Festa per la Pace’ tra migliaia di studenti delle scuole secondarie dei 7 paesi.
Secondo le dichiarazioni del ministro Padoan il G7 economia/finanza previsto a Bari dal 11 al 13 maggio si occuperà di crescita e di occupazione. Vi parteciperanno i ministri dell’economia e delle finanze di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Francia, Giappone e Italia.
Cosa ci si puo’ aspettare da un rappresentante di Trump se non ‘America First’ e la difesa ambigua e mistificatrice -per gli stessi lavoratori USA- dell’occupazione americana?
Il ministro del Regno Unito non potrà che difendere gli interessi della Gran Bretagna impegnata in un duro scontro tra i suoi potentati economici e quelli del resto d’Europa, di cui saranno soprattutto vittime i lavoratori europei.
E che puo’ dire di nuovo e di esaltante la Germania se non “continuiamo sulla buona strada dell’austerità, noi siamo la salvaguardia della ricchezza dell’Europa”?
Poco o nulla di preciso, ci si puo’ aspettare da una Francia il cui nuovo presidente (o nuova presidente) sarà conosciuto(a) il 7 maggio e che sarà o un’estremista nazionalista xenofoba, razzista, di matrice fascistoide, o un quarantenne pupillo dei banchieri e delle oligarchie parigine, fervente seguace del liberalismo competitivo ad oltranza.
Il rappresentante giapponese sarà ancora una volta una voce imballata, ingessata se cosi puo’ dirsi, come oramai accade da molti anni.
Qualche timida novità potrebbe venir fuori unicamente dal Canada che da un anno ha cambiato orientamento e cerca apertamente di smarcarsi dall’incombrante e pericoloso vicino.
Certamente poco potrà apportare l’Italia le cui “riforme”, intraprese dagli ultimi governi Renzi e Gentiloni, “Sblocca Italia” e “Jobs Act” non hanno certo contribuito a rilanciare né la crescita né l’occupazione e tantomeno il valore e la dignità del lavoro.
Un G7 inutile per i lavoratori, i cittadini e il divenire del diritto al lavoro nei paesi del G7? Credo di sì.
Un classico incontro di turismo diplomatico intergovernativo di routine? Molto probabile.
Un’occasione unica di fare di Bari una città finestra aperta sotto i proiettori del mondo intero come affermato dal suo sindaco? Quel che sappiamo è che tutte le scuole di Bari saranno chiuse durante il vertice per motivi di sicurezza. Quando i dominanti si riuniscono, niente scuola! Bella lezione per le giovani generazioni…
Sarebbe stato meglio spendere i soldi del G7 per un incontro ‘Festa per la Pace’ tra migliaia di studenti delle scuole secondarie dei 7 paesi.