Il 27 aprile la Corte straordinaria africana ha confermato in appello la condanna all’ergastolo dell’ex dittatore del Ciad Hissene Habré per crimini contro l’umanità, crimini di guerra e tortura. Lo ha invece assolto per il reato di stupro e questa è l’unica pessima nota stonata della sentenza.
La Corte ha anche confermato l’ammontare dei risarcimenti spettanti alle vittime, 82 milioni di franchi centrafricani (circa 125 milioni di euro), che dovranno essere erogati da un fondo finanziato dai donatori internazionali, dall’attuale governo ciadiano e dal patrimonio dello stesso Habré.
Habré era stato condannato in primo grado il 30 maggio 2016 per i gravi crimini di diritto internazionale commessi tra il 1982 e il 1990 in Ciad. Durante il processo avevano testimoniato 69 vittime, 23 testimoni e 10 esperti.
La Corte straordinaria africana è stata creata nel 2012 a seguito di un accordo tra l’Unione Africana e il Senegal.