Sei mesi dopo il ritiro delle proprie équipe dal nord dello Yemen a seguito del bombardamento dell’ospedale di Abs, Medici Senza Frontiere (MSF) ha riavviato le attività all’ospedale di Haydan, nel governatorato di Sa’ada.
Dopo l’attacco aereo che il 15 agosto aveva colpito l’ospedale di Abs, uccidendo 19 persone e ferendone 24 e sulla scia di una serie di attacchi a diverse strutture sanitarie nel nord dello Yemen, MSF aveva deciso di evacuare la maggior parte del proprio staff dai governatorati di Hajja e Sa’ada. Il 19 febbraio un’équipe di MSF è tornata a lavorare all’ospedale di Haydan, che era stato a sua volta bombardato il 26 ottobre 2015, con il ferimento di un membro dell’équipe. Fino a 200.000 persone in questa regione montuosa dipendono dall’ospedale di Haydan per le cure mediche.
“La situazione in Yemen peggiora di giorno in giorno e i bisogni medici delle persone continuano ad aumentare” afferma Roberto Scaini, medico MSF in Yemen. “L’ospedale più vicino è a due ore di viaggio da Haydan, ma le persone faticano a raggiungerlo per la carenza di carburante.”
Prima del ritiro dall’ospedale di Haydan, lo scorso agosto, l’équipe di MSF supportava il pronto soccorso, il reparto di degenza, l’unità di maternità e il servizio di ambulanze, fornendo anche assistenza logistica. L’organizzazione riprenderà le sue precedenti attività, rafforzando ulteriormente il supporto al reparto degenza.
Negli ultimi due anni, un gran numero di strutture mediche in Yemen è stato colpito da attacchi aerei. Questi attacchi ripetuti hanno avuto un impatto enorme sull’allora già debole sistema sanitario e le persone hanno sempre più paura di entrare negli ospedali per paura di essere colpite.
“Il ripristino delle nostre attività all’ospedale di Haydan, così come la posizione della struttura, sono stati comunicati a tutte le parti in conflitto e ci aspettiamo che la sua integrità sia rispettata” dichiara Ghassan Abou Chaar, responsabile di MSF in Yemen.“Alle persone in Yemen deve essere garantito un accesso sicuro agli ospedali e agli altri servizi sanitari.”
MSF lavora in 12 ospedali e strutture sanitarie in Yemen e fornisce supporto ad altri 18 in dieci governatorati: Taiz, Aden, Al-Dhale’, Saada, Amran, Hajjah, Ibb, Hodaida, Abyan, e Sanaa.