Importante presa di posizione dell’Unione Africana sulla drammatica situazione nel Sahara occidentale,ultima colonia in Africa, occupato dal Marocco.
Lo scorso 20 marzo ad Adis Abeba il Consiglio Sicurezza dell’Unione Africana ha invitato il Marocco e Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi a impegnarsi in colloqui diretti, senza condizioni pregiudiziali, in armonia con l’art.4 dell’atto cositutivo dell’UA, che stabilisce che tra stati membri i conflitti vengano superati pacificamente. Lo scopo è quello di superare l’attuale empasse del conflitto nel Sahara Occidentale. Significativa è stata però l’assenza di Rabat.
Il Consiglio di Sicurezza ha inoltre deciso di effettuare una missione nel Sahara occidentale durante il 2017, con lo scopo di conoscere sul campo la situazione; ha anche affermato che è per il rinnovo del mandato della Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO) che terminerà il 30 Aprile 2017, conformemente con la decisione 2285 (2016) del 29 aprile 2016.
In questo senso, l’Unione Africana ha invitato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ad adottare le misure necessarie per la MINURSO possa ancora esercitare pienamente le sue funzioni in modo che possa sovrintendere in modo efficace il cessate il fuoco e revenire il ripetersi di violazioni. A tal fine, il Consiglio di sicurezza deve assegnare alla missione un mandato in materia di diritti umani, tenendo conto della necessità di assicurare un controllo indipendente e imparziale in territori occupati, cioè sul Sahara occidentale, occupato dal Marocco. Per quanto riguarda lo sfruttamento illegale delle risorse di questo territorio ha affermato che il Marocco deve rispettare la legalità internazionale non concludere accordi per l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse naturali del Sahara occidentale che appartengono al popolo.
Se dalla teoria si passerà alla pratica questa presa di posizione dell’Unione Africana sarà un passo in avanti verso il Sahara Occidentale libero e indipendente.