A seguito di una campagna portata avanti dalle organizzazioni locali per il diritto all’alloggio, sostenuta anche da Amnesty International, il 2 febbraio l’Alta corte della Nigeria ha dichiarato illegale il programmato sgombero dell’insediamento di Mpape, nella capitale Abuja.
Migliaia di abitanti di Mpape vivevano nel terrore di un imminente sgombero sin dal 2012, quando l’Autorità per lo sviluppo della capitale federale aveva semplicemente annunciato la sua decisione ai residenti senza consultarli e senza mettere a loro disposizione alcuna sistemazione alternativa, come invece prevede il diritto internazionale.
La sentenza dell’Alta corte ricorda che la Nigeria ha l’obbligo di non procedere a sgomberi forzati e di attuare politiche in favore del diritto all’alloggio.
Alla notizia della sentenza, Amnesty International ha immediatamente chiesto al governo nigeriano di sospendere tutti gli sgomberi a livello nazionale.