Dopo 33 anni il Marocco ritorna nell’Unione Africana. L’ aveva lasciata nel 1984 per protestare contro l’ammissione della Repubblica Democratica Araba Saharawi proclamata dal Fronte Polisario nel Sahara Occidentale, un territorio che Rabat, a torto, considera proprio.
Il Marocco non ha chiesto condizioni per la riamissione.
L’ambasciatore della Repubblica Democratica Araba dei Saharawi in Algeria ha giudicato positivamente l’entrata del Marocco nell’Unione Africana. In una riunione con giornalisti all’Università di Tizi Ouzu, Amari Tahar-Eddine ha detto: “ Il Marocco è il benvenuto nell’Unione Africana nella misura che si conformi alle disposizioni dell’Atto Costitutivo dell’UE. Si stima che all’occupante (leggi Marocco) si presenta l’opportunità di impegnarsi in negoziato con rappresentanti della Repubblica Democratica Araba Saharawi in Algeria per il regolamento del conflitto.”
In armonia con questa dichiarazione il rappresentante dell’Algeria nella UE ha sottolineato l’opportunità della presenza nell’organizzazione di una nazione che occupa il territorio di un’altra.
La pace nel Sahara Occidentale continua a essere fragile. L’ostacolo principale è la opposizione al referendum sull’auto determinazione del popolo saharawi voluta dall’ONU. Vedremo se l’Unione Africana che, ora, ha come membri sia il Marocco che la Repubblica Democratica Araba Saharawi, saprà superare questo ostacolo.