La Nona Corte d’Appello Federale di San Francisco ha sostenuto all’unanimità la sospensione dell’ordine esecutivo del Presidente Trump che vietava l’accesso agli Stati Uniti e imponeva restrizioni ai viaggiatori provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana. La decisione presa giovedì è un duro colpo per l’amministrazione Trump, che pare decisa a ricorrere alla Corte Suprema. Trump ha risposto alla decisione con un twitter tutto maiuscolo “CI VEDIAMO IN TRIBUNALE. E’ IN GIOCO LA SICUREZZA NAZIONALE”.
Nello Stato di Washington il Procuratore Generale Bob Ferguson, che aveva sfidato il bando voluto da Trump, ha commentato: “Questa è una vittoria completa per lo stato di Washington. Con una decisione unanime la Nona Corte d’Appello Federale ha accettato tutto quello che chiedevamo. Siamo una nazione fondata sulla legge. E come io ho detto, come noi abbiamo detto fin dall’inizio, la legge si applica a chiunque nel nostro paese, compreso il Presidente degli Stati Uniti.”
I tre giudici della Nona Corte d’Appello Federale hanno decretato che i tribunali hanno l’autorità di esaminare le sfide costituzionali agli ordini esecutivi e hanno aggiunto che il governo non ha mostrato prove che persone provenienti dai sette paesi citati nel bando di Trump abbiano commesso atti di terrorismo negli Stati Uniti. Se il caso finisse davanti alla Corte Suprema, una potenziale parità di 4 a 4 lascerebbe intatta la sentenza della Corte d’Appello.