Il 23 e 24 febbraio a Pordenone il lancio del progetto europeo dedicato alle pari opportunità reali. Tra i partner Itaca, Regione FVG e Ires
Dagli stereotipi di genere alle pari opportunità reali, è tutto pronto per il lancio del progetto europeo “Free to Choose”, previsto a Pordenone il 23 e 24 febbraio. Il kickoff meeting si terrà giovedì 23 febbraio alle 9 nella Sala convegni dell’ex Convento di San Francesco e vedrà gli interventi di Guglielmina Cucci, assessora del Comune di Pordenone alle Pari opportunità, Orietta Antonini, presidente Cooperativa sociale Itaca, Chiara Cristini di Ires Fvg e Andrea Ligabue per l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Valutato positivamente dall’UE e cofinanziato nell’ambito del Programma Justice dalla Commissione Europea con oltre 640 mila euro di budget complessivo, il progetto Free to Choose (FTC) si propone di sviluppare e sperimentare strumenti di orientamento scolastico e professionale che superino in maniera innovativa gli stereotipi di genere che ancora condizionano ragazze e ragazzi nella scelta del percorso formativo e nella costruzione di quello lavorativo.
Della durata di trenta mesi, FTC coinvolge 5 Paesi tra Italia, Slovenia, Spagna, Portogallo e Cipro, e 10 tra enti e organizzazioni: Cooperativa sociale Itaca (ente capofila del progetto), Regione Friuli Venezia Giulia Assessorato al Lavoro, Istruzione, Politiche giovanili e Pari opportunità, Ires Fvg, Università di Modena e Reggio Emilia per l’Italia, e poi Mcbit e Nefiks (Slovenia), Opcionate e Università di Valencia (Spagna), Apload (Portogallo) e Migs (Cipro).
I partner di Free to Choose lavoreranno per due giorni concentrandosi sulla costruzione del progetto, su divisioni dei ruoli e compiti, sulla condivisione degli obiettivi, la definizione delle strategie d’intervento, l’impostazione dei piani di monitoraggio, ma anche su valutazione, comunicazione e disseminazione.
“Superando gli stereotipi i ragazzi e le ragazze delle nuove generazioni dovrebbero essere liberi di scegliere secondo le loro inclinazioni, con l’intento così di gettare le fondamenta sulle quali si baseranno le scelte future di studio e di vita”. Questo è il messaggio che l’assessora regionale all’Istruzione e alle Pari opportunità, Loredana Panariti, vuole veicolare alla presentazione del progetto europeo “Free to Choose”, il rispetto delle libertà e la libertà del rispetto, che dovrebbero essere coltivati per rendere i futuri adulti più consapevoli delle loro attitudini lontano da stereotipi di genere che influenzano ancora notevolmente la nostra società.
“Promuovere progetti sul superamento degli stereotipi di genere per una Cooperativa come Itaca, che si occupa di educazione e servizi di cura, fa parte del proprio Dna – sottolinea Orietta Antonini, presidente della Cooperativa sociale Itaca -. Affrontare gli stereotipi significa educare ai diritti, parlare della libertà di scegliere, libertà che passa attraverso la consapevolezza e la conoscenza”.
La giornata di giovedì 23 febbraio, dopo i saluti istituzionali, avrà come focus la presentazione del sistema dei servizi regionali di orientamento (a cura della Regione Friuli Venezia Giulia), le pari opportunità nel settore sociale (a cura della Cooperativa Itaca), l’analisi di contesto sugli stereotipi di genere nella formazione e nel lavoro (a cura di Ires) e il social game come strumento per l’innovazione (a cura dell’Università di Modena e Reggio Emilia). Seguirà la presentazione del progetto Free to Choose e dei partner internazionali (a cura di Itaca). Nel pomeriggio, la sede di FAB in vicolo San Francesco ospiterà un meeting tecnico tra tutti i partner di progetto, mentre venerdì 24 febbraio è previsto un focus su The Village, il gioco sulle competenze sociali della Cooperativa Itaca già selezionato quale strumento pedagogico innovativo e formativo dall’Agenzia Nazionale Giovani.
Free to Choose mira a promuovere un cambiamento culturale che, attraverso un approccio innovativo e coinvolgente, analizzi, riconosca, comprenda e affronti gli stereotipi di genere presenti nel lavoro, nella formazione e nell’orientamento. Destinatari i giovani tra i 16 e i 29 anni ma anche i soggetti-chiave che operano nel sistema della formazione e dell’orientamento (educatori, mentor, tutor e docenti) che svolgono un ruolo importante nelle fasi di orientamento e transizione tra formazione e lavoro.
In Europa, infatti, ma anche in Italia e in Friuli Venezia Giulia, sono ancora poche le ragazze che scelgono studi o professioni a carattere scientifico, tecnologico, di ingegneria o matematica e si rileva una percentuale molto bassa di maschi inseriti nell’area educativa e socioassistenziale. Free to Choose parte da qui e si propone di superare gli stereotipi di genere passando all’attuazione delle pari opportunità reali.
Fonte: CS Itaca