La Striscia di Gaza, nella giornata del 6 febbraio 2017, vive l’ennesimo atto punitivo nei confronti della popolazione, chiusa all’ interno dell’enclave a causa della politica blocca-confini dello stato d’Israele. Nelle prime ore di oggi un razzo – non è ancora accertato se per mano di Hamas o dei Salafiti – sembra abbia colpito il territorio di Ashkelon, senza per fortuna riportare né vittime né danni. Questo atto viene oggi nuovamente strumentalizzato dallo stato sionista per poter rivolgere la sua violenza nei confronti di donne, uomini e bambini senza alcun preavviso. Tutto questo accade, quando si parla di Palestina, nel silenzio globale dei media occidentali. Nelle prime ore della mattina i media israeliani lo riportano come un atto causato dal razzo che ha colpito il territorio israeliano. Notizie provenienti da alcuni attivisti europei, operativi in questi giorni sulla Striscia di Gaza, evidenziano la non attendibilità di queste informazioni. sembra infatti che i veivoli dell’aviazione militare sionista si trovassero nei cieli dell’enclave già nella tarda sera di domenica 5 febbraio.
Ore 16.00 Israele dichiara una tregua di un’ora senza mettere la popolazione in grado di comprendere cosa sarebbe accaduto nelle ore successive.
Ore 17.00 Vengono dichiarati danneggiati alcuni serbatoi contenenti liquido infiammabile (quindi altamente inquinante) nei pressi dei confini del Valico di Rafah, al limite della zona dei depositi militari di Hamas. Numerose le abitazioni danneggiate. Nel primo pomeriggio sembra che molti coloni siano stati aiutati ad evacuare le proprie abitazioni a causa di sparatorie ai confini con lo stato di Israele. Ennesimi scontri nelle scorse ore con la resistenza palestinese nei pressi di Abu Mtibek a est di Maghazi, preceduti da bombardamenti – i più intensi sino al primo pomeriggio – in un altro sito fuori Abu Safia ad est di Deir al-Balah. A partire dalla tarda mattinata sono diverse le bombe sganciate, sino ad ora, sulla striscia di Gaza. Al momento non si riscontrano vittime.
Ore 18.00 I media arabi segnalano F16 nei cieli in direzione del centro città di Gaza, dove si trova la zona più popolata.
Ore 19,15 Si segnalano violenti bombardamenti nei pressi delle zone abitate
Foto di Mohammed Baba (AFP)