L’ egemonia politica, militare, economica degli Stati Uniti sul mondo si è basata almeno dalla seconda guerra mondiale ad oggi su alcuni pilastri molto chiari:
il ruolo guida dell’ Occidente riconosciuto da tutti gli altri paesi a capitalismo avanzato; l’ Alleanza militare atlantica; il grande impegno a mantenere solida una immagine, ipocrita ma solida, di paese difensore di principi di libertà e democrazia; la forza, talvolta violenta e criminale, che gli USA hanno usato quando gli altri strumenti non erano sufficienti a imporre le scelte a loro utili.
Trump ha sintetizzato il suo programma elettorale sullo slogan “America first” ma ha iniziato il suo mandato senza curarsi che gli altri paesi occidentali seguissero convinti gli USA e mostrando, addirittura sfruttando, atteggiamenti reazionari, senza sforzarsi di unire l’ ipocrisia all’ azione decisa per curare i propri interessi.
Non ha mai ipotizzato lo scioglimento della Nato e la sua presunta ostilità all’ Alleanza non è stata divulgata da lui ma da ambienti europei. Nell’ ultima intervista a Bild ha detto: “la Nato è obsoleta perché è stata istituita molto tempo fa, perché i paesi membri non pagano abbastanza, perché non combatte il terrorismo. L’ Alleanza rimane una istituzione importante”. Dopo l’ incontro con la prima ministra britannica May quest’ ultima ha riportato, in quel momento rassicurata e soddisfatta, il giudizio di Trump “Sostengo la Nato al 100%”. Di queste ultime dichiarazioni alcuni ambienti europei continuano a diffondere solo l’ espressione “la Nato è obsoleta”.
Trump ha sempre parlato anche di potenziamento dell’ esercito USA e degli armamenti dei paesi alleati e non credo che, almeno in questo momento, l’ industria degli armamenti sia tra gli ambienti ostili al miliardario, come qualcuno sostiene, in Italia.
Da tutto questo se ne ricava che Trump vuole mantenere il ruolo egemonico USA, “America first”, si disinteressa del consenso degli altri paesi occidentali e vuole mantenere intatta la forza militare USA.
Ma è possibile mantenere la supremazia solo con la forza, militare ed economica, senza usare l’ ipocrisia e senza cercare il consenso dell’ Occidente tutto ?
Io credo che non sia possibile e sicuramente la non ostilità di tutti i paesi occidentali è parte integrante della egemonia statunitense.
Trump troverà un modo efficace per mantenere un’ egemonia senza un consenso generalizzato ? Oppure sarà sconfitto presto da ambienti occidentali, con una “rivoluzione” colorata, un golpe incruento, come il governo Monti in Italia nel 2011, o un assassinio ?
La crisi USA, perché questo scontro politico negli Stati Uniti è oggi una crisi USA, potrebbe portare anche a processi positivi se una parte del mondo riuscisse a vedere come sue avversarie entrambe le anime statunitensi che oggi si scontrano duramente. Un ottica che sarebbe utile soprattutto in Europa, dove la crisi dell’ Unione europea e’ arrivata anch’essa a un momento cruciale.
Al momento però, nonostante la gravità inedita e la contemporaneità delle crisi USA e UE, questo punto di vista è quasi invisibile nel dibattito politico mondiale.