La decisione di Donald Trump di sbloccare i lavori per i contestati oleodotti Keystone XL e Dakota Access ha scatenato una serie di proteste la notte scorsa a Washington, New York, Los Angeles, San Francisco, Seattle, Filadelfia e altre città. Mentre Trump firmava gli ordini esecutivi, nel North Dakota i protettori dell’acqua si radunavano per testimoniare riguardo a una vasta gamma di abusi compiuti dalla polizia.
Al Sundance Film Festival, l’attrice e attivista Shailene Woodley, comparsa di recente nel film “Snowden”, ha lanciato un appello per organizzare azioni contro i finanziatori dell’oleodotto Dakota Access. Lunedì ha partecipato a una protesta contro la Chase Bank, uno sponsor del festival che finanzia anche l’oleodotto. In ottobre era stata arrestata durante una manifestazione pacifica organizzata dai nativi americani con l’accusa di “sommossa e sconfinamento.”