Ha scontato fino all’ultimo giorno i tre anni di carcere cui era stato condannato, nel dicembre 2013, per aver violato la draconiana legge sulle proteste.
Dalla tarda serata del 4 gennaio Ahmed Maher, cofondatore del “Movimento 6 aprile” e straordinario protagonista della rivoluzione del 25 gennaio 2011, è di nuovo un uomo libero.
Insieme a Mohamed Adel e Ahmed Douma, gli altri cofondatori del movimento composto da giovani studenti e attivisti, Maher era stato arrestato il 26 novembre 2013 e poi condannato a tre anni di carcere per aver manifestato senza l’autorizzazione della polizia e per aver attaccato agenti di polizia durante una protesta all’esterno del tribunale (sebbene Maher e Douma fossero dentro l’edificio e Adel non vi avesse preso parte).
Adel dovrebbe essere presto scarcerato, mentre Douma è stato condannato all’ergastolo, nel febbraio 2015, in un processo-farsa per l’attacco alla sede del governo e l’incendio dell’Istituto di Scienze del 2011. Ad aprile dovrebbe svolgersi il processo d’appello.